Magazine
S.Pellegrino Sapori Ticino, che viaggi!
Redazione
4 anni fa
Prosegue il “tour” di Sapori Ticino che, il 27 e 28 settembre, ha ospitato in due luoghi d’eccezione due superstar della gastronomia elvetica: Tobias Funke e Stefan Heilemann

Un giro del mondo senza alzarsi da tavola. Tutto questo grazie a due cene organizzate da S.Pellegrino Sapori Ticino in due luoghi incantevoli che hanno fatto da sfondo all’arte di due superstar della gastronomia elvetica. Domenica 27 settembre al Fiore di Pietra - Monte Generoso, il gioiello architettonico ideato da Mario Botta con il suo ristorante panoramico a 360 gradi, il nuovo chef Angelo Caironi ha ospitato Tobias Funke del gourmet restaurant Incantare – Gasthaus zur Fernsicht di Heiden - 17 punti Gault&Millau e 2 stelle Michelin. Una cena superlativa per festeggiare i primi 130 anni della ferrovia del Monte Generoso con uno dei talenti più eclettici della gastronomia svizzera.
Un menu caratterizzato da abbinamenti inconsueti, ma sempre bilanciati, dove il passato si è mescolato al futuro con gusti all’avanguardia, tra sapori alpini e orientali, incantando nel vero senso della parola tutti gli ospiti: spigola con sakè e cavolo cappuccio e un fantastico mix tra Manzo Limousin, cicoria, sudachi e miso di zucca, solo per citarne alcuni.

Ad accompagnare questo particolare viaggio gastronomico vini altrettanto particolari come quelli di di Boucherville e Jermann, che ormai da anni si legano a S.Pellegrino Sapori Ticino.
Contemplazione e stupore sono stati solo due dei tanti sentimenti che Tobias Funke ha suscitato con i suoi piatti gourmet.

Altro panorama, altre emozioni in un altro territorio incantevole. Il 28 settembre al Ristorante Locanda Barbarossa ad Ascona nell’Hotel Castello del Sole, Mattias Roock ha ospitato Stefan Heilemann del Ristorante Widder nell’omonimo Hotel di Zurigo – 17 punti Gaut&Millau e 2 stelle Michelin. Un’altra cena superlativa caratterizzata da uno stile gastronomico tra cucina classica e sapori ispirati dalle esperienze maturate durante i suoi viaggi, con tecniche e metodi di preparazione moderni che Heilemann ama integrare soprattutto con elementi asiatici.

Il sapore acido è il tratto distintivo del nuovo chef del Widder Restaurant: come per magia, Heilemann ha saputo sposare frutti come il pomelo, lo yuzu, e il frutto della passione con elementi più preziosi come il bufalo, la trota salmonata e lo scampo, trasportando tutti gli ospiti in un viaggio indimenticabile: dall’Oriente all’Europa, passando per l’Australia, tutto in poche ore. Ad accompagnare gli originali sapori del menu sono stati i vini di una delle storiche cantine del Ticino: Tamborini di Lamone che ha presentato il Sauvignon Blanc 2017 in magnum e il Vigna Vecchia 2015. Ciliegina sulla torta, l’Extra Brut di Laurent-Perrier.

Ancora una volta, S.Pellegrino Sapori Ticino è riuscito a stupire i suoi ospiti unendo cultura locale e internazionale in un mix riuscitissimo.

© Ticinonews.ch - Riproduzione riservata