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Bisbino Ginger Dry, ecco la sorella
Bisbino Ginger Dry, ecco la sorella
Bisbino Ginger Dry, ecco la sorella
Redazione
6 anni fa
Il liquore ticinese fa bis. L'ideatore Nacaroglu: "Un passo necessario per completare la gamma dei Gin"

Dove eravamo rimasti? Ah sì, giusto: la volpe aveva appena trovato sua sorella. Che poi, a dire il vero, a me sembra che non sia stata una ricerca straziante, laboriosa ed estenuante. Ho come l’idea che fosse un incontro già scritto, di quelli che dici “ma certo, è la conclusione più logica”. Mi dicono che tutti i grandi produttori di Gin, quasi come una legge tacita, propongono due versioni che si completano a vicenda: quella più aromatica, che può avere note erbacee piuttosto che fruttate, e l’altra doverosamente più secca, la classica versione dry. Nel nostro caso parliamo del Gin Bisbino, la volpe, con la sua miscela di erbe che è ottimo anche se gustato da solo on the rocks, e la seconda, beh, la seconda è la sorella: Ginger Dry.

Rupen Nacaroglu, uno dei suoi ideatori ci dice che la versione dry era come un passo naturale, necessario, per completare la gamma dei Gin o perlomeno per allargarla. È certo che i palati degli appassionati di Bisbino saranno attirati anche da questa versione secca e speziata ma l’intento è anche quello di raggiungere e convincere anche coloro che non sono amanti delle versioni aromatiche o erbacee dei Gin.

Nata come edizione limitata, subito sold out, Bisbino Ginger Dry ha fatto automaticamente capolino tra i suoi fratelli (Gin Bisbino e Amaro Generoso) nella produzione continuativa. Spicca per le sue note delicate ma decise, e poi detto tra noi le sta anche bene come nome, non trovate?

“Ti presento mia sorella, si chiama Ginger, Ginger Dry”. Molto chic. Ed oltre ad essere chic la nostra Ginger Dry si presta benissimo ad essere miscelata assieme ad altri liquori per dare vita a dei cocktails eccezionali, dal famoso Negroni ad altri aperitivi più o meno rinomati. O anche nuovi, perché no, inventati appositamente per lei. Con il suo gusto delicato, infatti, non infastidisce gli altri ingredienti, non li pasticcia, ma ne esalta il sapore.

Rupen continua raccontandoci di come è stato un colpo di fulmine e che sin dalla prima lavorazione di questa ricetta i ragazzi erano convinti del potenziale della nuova versione e che oggi, a ridosso della sua uscita per il pubblico, sono molto eccitati dall’idea di vedere quali cocktail potranno essere creati dai barman che lo proveranno. Quasi un appello agli esperti di mixology che leggeranno questo articolo di comunicare ai Bisbini le loro creazioni.

Il Bisbino Ginger Dry sarà disponibile dal 15 aprile 2019 e per qualsiasi informazione o per proporre i vostri cocktail scrivete a [email protected]

Michelle Uffer 

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