
È prodotta a Sant’Antonino e promette di rivoluzionare il modo di vivere la disabilità. Parliamo di Genny, la prima sedia a rotelle autobilanciante basata sulla tecnologia del Segway, un dispositivo che sfrutta una combinazione di informatica, elettronica e meccanica.
L’ideatore di Genny è Paolo Badano, 50enne originario di Savona che nel 1995 rimase vittima di un incidente in moto che lo costrinse in sedia a rotelle e ad adattarsi a una nuova vita. Paolo ce l’ha fatta riuscito fondando una società edile insieme ad un amico e occupandosi della parte amministrativa e finanziaria. Poi, ha raccontato in un’intervista al Caffè, un giorno sono comparsi i primi dolori alle spalle e alle braccia. "Dovevo trovare una soluzione, non potevo perdere la mia autonomia. Il caso vuole che un giorno, in un centro commerciale, vedo passare una biga che si muove senza mani. Era un Segway, da lì è iniziato tutto".
E così alla Genny Factory di Sant’Antonino, azienda nata dall’unione di visione e intenti con il Gruppo Wullschleger, è iniziatala produzione di queste innovative sedie a rotelle, un mezzo dinamico e veloce che, per la sua linea moderna e i suoi colori accesi, piace anche ai giovani. A febbraio sarà pronta la nuova produzione di circa trenta Genny, dal costo di circa 15'000 franchi l’una. "Non è poco ma sicuramente riusciremo ad ottenere delle sovvenzioni da parte degli Stati e anche in Svizzera stiamo approcciando questa formula – ha spiegato Badano al domenicale- Siamo già in contatto con la Suva, una delle compagnie principali per l’assicurazione infortuni obbligatoria, e l’Ai, l’assicurazione invalidità. Genny ha un costo elevato ma si avvale di tecnologie aerospaziali e ha una sua complessità tecnologica".
(Foto: gennymobility.com)
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