
Nel dibattito sulle ormai famose serate a Palazzo Grazioli e a Villa Certosa, rispettivamente residenza romana e principale residenza estiva di Silvio Berlusconi, si inserisce la testimonianza della splendida Manuela Arcuri che racconta la cosa dal suo punto di vista.L'Arcuri intervistata da “Chi” di questa settimana racconta di aver partecipato a due cene a Palazzo Grazioli e spiega che a grandi linee il “rituale” delle serate è stato più o meno lo stesso. “Diciotto, venti persone garbate, simpatiche, eleganti” descrive così gli ospiti delle serate a cui ha preso parte.Ricorda anche i nomi dei principali convenuti: “La prima volta c’erano Paolo Berlusconi, due parlamentari di Forza Italia, degli imprenditori con le rispettive mogli e Fabrizio Del Noce. C’era anche Giampaolo Tarantini. Tutti seduti attorno a un grande tavolo, con Silvio Berlusconi al centro e tanti fiori” dice Manuela Arcuri.Si sono svolte così le sue serate nella dimora del premier. E la procace Manuela racconta anche una giornata in cui è stata ospite a Villa Certosa, la splendida villa in Sardegna di Berlusconi, che è anche la sua residenza estiva preferita.Spiega l’attrice: “Sono andata con mio fratello Sergio, ma potevo farmi accompagnare da chi volevo, ovviamente. È stato un pranzo. Siamo rimasti anche il pomeriggio perché il presidente ci ha fatto visitare il suo giardino delle meraviglie, nominandoci tutte le piante in latino, una per una. A pranzo eravamo in quindici, credo. Suoi collaboratori, un architetto di giardini, un professore di botanica, anche belle donne, certo. Ma gente normalissima”.“Chi” chiede all'Arcuri se ha mai ricevuto regali dal premier. Uno degli argomenti che ha suscitato più dibattito nelle ultime settimane. E anche su questo fronte l’Arcuri parla con molta chiarezza e risponde: “Certo, come tutte le signore. A un certo punto della serata, il presidente si alza, scompare e torna con dei pacchetti per le signore”. Manuela spiega meglio la questione dei presenti per le ospiti: “Sono dei piccoli omaggi d’argento con pietre dure o di bigiotteria. A volte un ciondolo, altre un braccialettino o un anello. È una galanteria. Un semplice ricordo della serata. Ai signori dona delle cravatte. Comunque, all’una al massimo è tutto finito”.Rumors.it
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