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Cammelli “rifatti” squalificati dal concorso di bellezza
Immagine Shutterstock
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Redazione
2 anni fa
Nessuna pietà da parte degli organizzatori del prestigioso King Abdulaziz Camel Festival di Riad, che hanno squalificato oltre 40 mammiferi gobbuti (e i rispettivi allevatori) dalla gara per la quale sono in palio 66 milioni di dollari

Non è andata bene agli allevatori di cammelli i quali, forse allettati dal premio finale di 66 milioni di dollari (e come dare loro torto?), hanno effettuato dei “ritocchini” ai loro animali, nella speranza di vincere il concorso di bellezza per cammelli “King Abdulaziz Camel Festival”, che si tiene ogni anno nei pressi di Riad, in Arabia Saudita. I mammiferi sono valutati da una giuria in base alla forma della testa, del collo e delle gobbe e alla loro postura.

Tecnologie avanzate
Le alterazioni al botox e il ricorso ad altri espedienti, rigorosamente proibiti nel concorso, non sono sfuggiti ai sofisticati sistemi tecnologici usati dagli organizzatori per fare venire alla luce eventuali illeciti: quest’anno, sono stati colti in fallo decine di allevatori di cammelli che hanno usato ormoni per fare crescere i muscoli, iniettato botox nella testa e nelle labbra e utilizzato il filler per rilassare i musi. La scure degli organizzatori è quindi calata senza pietà su più di 40 cammelli, squalificati dal concorso, e di conseguenza sui relativi allevatori, che vedono così sfumare il sogno del premio multimilionario.

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