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"American Assassin": spie e questioni personali
"American Assassin": spie e questioni personali
"American Assassin": spie e questioni personali
Redazione
7 anni fa
Da Ibiza a Istanbul e a Roma, col veterano di guerra Michael Keaton, il vendicativo Dylan O'Brien e la sensuale Shiva Negar - GUARDA FOTOGALLERY E TRAILER

Un gioco di spie, ma non solo: "American Assassin" è anche una storia di vendette personali. Nella pellicola diretta da Michael Cuesta le questioni diplomatiche tra le superpotenze e le guerre che si combattono già nelle stanze dei bottoni delle ambasciate viaggiano in parallelo con i turbamenti dei protagonisti.

C'è il ragazzo al quale strappano la futura moglie dopo che un barista con la maglia della nazionale spagnola gli aveva appena consegnato i drink per brindare al matrimonio che non si farà. La lacerazione provocata da questo sanguinoso attentato dà il via alle vicende del film, che da Ibiza si sposteranno a Istanbul, in Romania e poi a Roma. 

Dylan O'Brien interpreta quel Mitch Rapp che da agente segreto fai da te porterà la CIA a un covo dell'Isis e sarà poi svezzato dal veterano di guerra Stan Hurley, ovvero Michael Keaton. Dalle mitragliatrici spagnole a una bomba che potrebbe infettare Ostia, il percorso del protagonista prevede un duro addestramento, una movimentata missione turca e l'inseguimento in una Roma sotterranea, alla ricerca di un ex marine con mire nucleari. 

Torture, inseguimenti, doppio gioco e tanta azione, ma mai troppa: Cuesta non spara subito tutte le cartucce spettacolari e le rimanda anzi alla seconda metà di una pellicola lunga, ma azzeccata. Un mix di equilibri politici, vendette personali e scontri a fuoco. 

CaSco  

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