Magazine
Olimpiadi sempre meno sostenibili
Foto Shutterstock
Foto Shutterstock
Redazione
3 anni fa
Le Olimpiadi negli ultimi tre decenni sono diventate costantemente meno sostenibili. È quanto mostra uno studio di ricercatori delle università di Losanna, Berna e New York

Come noto, le Olimpiadi sono molto costose da organizzare ma hanno un grande impatto di natura politica e sociale. La loro reale sostenibilità è però oggetto di discussione. I ricercatori, guidati dal geografo Martin Müller dell’università di Losanna, hanno così preso in considerazione le ultime 16 città olimpiche (estive e invernali), fra il 1992 e il 2018, valutando la sostenibilità economica, sociale ed ecologica, basandosi sui rapporti del Comitato olimpico internazionale (CIO).

Dallo studio, pubblicato su “Nature Sustainability”, emerge che i Giochi olimpici hanno una sostenibilità “media”, con un punteggio di 48 su 100. Negli ultimi anni, non c’è inoltre nessun segno di un aumento di questa sostenibilità: “Ci ha stupito molto”, ha detto Müller all’agenzia Keystone-ATS, anche perché si tratta di un tema su cui lo stesso CIO punta molto. Le Olimpiadi invernali di Salt Lake City (Usa) del 2002 hanno ottenuto i risultati migliori, seguite da quelle invernali di Albertville (Francia) del 1992 e quelle estive di Barcellona (Spagna), pure del 1992. I punteggi peggiori sono invece stati assegnati ai Giochi invernali di Sochi (Russia) del 2014 e a quelli estivi di Rio de Janeiro (Brasile) del 2016.

In particolare, i risultati negativi sono stati ottenuti a causa di spostamenti forzati di popolazione, massicce costruzioni nuove, città olimpiche inutilizzate dopo l’evento e notevole sforamento del budget. Se le olimpiadi di Tokyo potranno svolgersi quest’anno regolarmente nonostante il coronavirus, la manifestazione otterrebbe 40 punti su 100, un risultato quindi inferiore alla media degli ultimi decenni. “Il dato potrebbe leggermente migliorare, anche a causa degli spostamenti limitati dalla pandemia”, ha sottolineato Müller.

L’analisi mostra anche che organizzare un’edizione sostenibile è possibile. Il suggerimento degli studiosi è quello di rimpicciolire la manifestazione e di far ruotare l’evento fra un determinato numero di luoghi predefiniti. Inoltre, servirebbe un organismo che si occupi della sostenibilità e vigili sulla situazione.

© Ticinonews.ch - Riproduzione riservata