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L’estate è arrivata!
Immagine CdT/Chiara Zocchetti
Immagine CdT/Chiara Zocchetti
Andrea Scolari
2 anni fa
Il 21 giugno dà ufficialmente il via alla stagione calda. Ma non solo, perché quella di oggi sarà anche la giornata più lunga dell’anno

Le spiagge e le piscine prese d’assalto. Le grigliate al fiume. L’odore della crema da sole nell’aria. Le battaglia con i gavettoni e le piste ad acqua. I ventilatori e i condizionatori accesi per regalare una sensazione di freschezza a casa o in ufficio. E come dimenticare il caldo, gli allarmi canicola e l’afa che ci hanno accompagnato in questi giorni. Tutto faceva capire che l’estate era dietro l’angolo e oggi, 21 giugno, la stagione calda è ufficialmente iniziata.

Il solstizio d’estate
Oggi il sole splenderà in cielo per il massimo numero di ore, regalando la giornata più soleggiata dell’anno. Da domani inizierà a scendere portando le giornate ad accorciarsi sempre di più fino all’equinozio d’autunno, quando le ore di sole e di luna diventano le stesse. Una curiosità sul solstizio estivo: l’estate solitamente inizia sempre il 21 giugno, ma il solstizio non cade sempre in quella data perché varia a dipendenza degli anni e del fuso orario. Il motivo? Ogni anno ha un ritardo di 6 ore con quello precedente a causa degli equinozi e ogni 4 anni, durante l’anno bisestile, torna al punto di partenza.

I rituali storici, Stonehenge
Il sito archeologico inglese è una delle mete preferite è una delle mete predilette da chi vuole assistere al fenomeno che vede un fascio di luce attraversare un portale e colpire l’altare di pietra al centro del cerchio di sculture.

I solstizi nella storia
Per le civiltà precolombiane i due solstizi dell’anno, quello invernale e quello estivo, erano due giornate sacre. Per gli Inca infatti il sole rappresentava la sovrana della terra, mentre i Maya lo consideravano un fonte di vita essenziale per le attività umane. Proprio per questo avevano un calendario molto preciso per prevedere solstizi ed equinozi. Nell’Antica Roma i solstizi erano delle giornate dedicata al dio guardiano delle soglie e dei passaggi, Giano. Per gli antichi greci invece questi momenti dell’anno erano le “porte”, quella degli uomini veniva rappresentata dal solstizio estivo e quella degli dei da quello invernale.

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