
L’associazione BirdLife Svizzera festeggia quest’anno il suo centesimo anniversario. Per l’occasione, l’organizzazione, che lotta per la conservazione della biodiversità e degli uccelli, intende realizzare 100 progetti concreti per la protezione della natura. Tra i progetti vi sono la rivitalizzazione dei corsi d’acqua, la piantagione di siepi e la creazione di nuove strutture per rettili e insetti, indica l’organizzazione in un comunicato. Vi sarà inoltre una mostra itinerante che attraverserà la Svizzera.
BirdLife è già coinvolta in numerosi progetti sulla biodiversità, con 440 sezioni e 20 associazioni cantonali, viene sottolineato. L’organizzazione mantiene attualmente più di 1200 riserve naturali distribuite su 5400 ettari. Inoltre vengono condotti nel Paese, circa 30 progetti di conservazione dei volatili, escursioni e corsi di formazione. “Con queste attività, la rete BirdLife contribuisce in modo importante a lottare contro la crisi della biodiversità nel nostro Paese”, sottolinea il direttore dell’associazione, Raffael Ayé.
Biodiversità già in pericolo nel 1922
Fondato nel 1922, il gruppo svizzero ha le sue radici in un movimento internazionale creato lo stesso anno da uno scienziato americano già colpito all’epoca dal degrado della biodiversità. Molti siti naturali venivano allora distrutti in tutto il mondo e gli uccelli uccisi in massa per soddisfare la domanda di piume utilizzate per decorare i cappelli. Dopo diversi anni di sviluppo, BirdLife Svizzera inizia a farsi conoscere dal grande pubblico negli anni ‘70. L’associazione è attiva sul campo, ma contribuisce anche alla elaborazione o revisione di leggi, come quelle sulla protezione della natura e del paesaggio o sulla caccia.
Sostiene anche progetti internazionali come quello della protezione delle foreste di Sumatra in Indonesia. L’organizzazione s’impegna inoltre per la formazione in ornitologia e dall’inizio degli anni 2000 apre diversi centri naturali che permettono agli svizzeri di scoprire la natura senza disturbarla. BirdLife Svizzera conta oggi 68’000 membri. A livello internazionale, il movimento è sostenuto da 13 milioni di persone. Rappresenta così la più grande rete di protezione della natura nel mondo.
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