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Alla scoperta delle sculture della Val Resa
Nina von Boletzky, Fiori della Camonna
Nina von Boletzky, Fiori della Camonna
Redazione
4 anni fa
L’installazione unisce la natura con l’arte, inuna delle valli più piccole del Ticino

Riportiamo qui di seguito in forma integrale il comunicato inoltratoci da Sabina Bardelle von Boletzky:

Dopo i mesi di quarantena, in quest’estate insolita contraddistinta dalle regole dettate dal coronavirus, tutti noi sentiamo il bisogno di poterci rilassare in un posto sicuro e trascorrere un po’ di tempo all’aria aperta.

Perché quindi non coniugare il contatto con la natura e l’arte? Il Comune di Brione sopra Minusio ci invita a scoprire (o riscoprire) la bellezza della nostra regione. E tra le mete più appartate e sconosciute, ma anche tra le più selvagge del Cantone, c’è “la più piccola valle del Ticino” ovvero la Val Resa.

Partendo dal nucleo di Brione sopra Minusio verso l’antica mulattiera, oggi strada carrabile, si può godere di un panorama incomparabile, con angoli di natura ancora incontaminati per poi raggiungere altrettanti punti di partenza per stupende escursioni verso i Monti di Lego, Cardada o la Collina Alta. A colpire quanti giungono in collina a Tendrasca, una frazione di Brione sopra Minusio è, anzitutto, l’incantevole vista sul Lago Maggiore. Ma basta spostare lo sguardo poco più in là ed ecco presentarsi un’oasi semplice ma speciale. ll cuore artistico di questo luogo suggestivo è il Laghetto di Tendrasca, che ospita una mostra di sculture e artigianato creativo integrati in un magica terrazza circondata dal bosco e dal riale Navegna. Immerse nel paesaggio e nella quiete, 33 opere esposte nell’area verde accompagnano i visitatori in un connubio fra arte e natura.

Come, ad esempio, le Nuvole che annunciano il bel tempo che sottolineano la serenità del posto e Senti cantare il fiume e il bosco? (entrambe di Anneliese Hophan) il cui grande orecchio stilizzato vuole essere un invito a fermarsi ad ascoltare la sinfonia della natura. Il Volo di farfalle (Fabrizia Milesi e Vittoria Canevascini) celebra la trasformazione, la potenza e la bellezza insita in ogni essere vivente mentre il Cuore di pietra (Marie Louise Keller) ci ricorda che in ogni pietra c’è un cuore ben nascosto da un guscio talvolta anche ruvido. Scolpendo il sasso ci si presenta una forma nuova, lucida, liscia e di un colore del tutto diverso dall’aspetto esteriore. Questo ovviamente vale anche per altri oggetti e per le persone. Ma c’è spazio anche per gli alberelli di Sonia Vicari (EcoloMAgia) in cui sono incorporati degli elementi in plastica colorati, il cui significato rimanda in primo luogo ad un discorso ecologico di riciclo della plastica (in questo caso in arte) e ad un’idea simbolica della natura che raccoglie e con armonia trasforma e rivalorizza un materiale non biodegradabile.

“Il vero viaggio di scoperta non consiste nel cercare nuove terre, ma nell’avere nuovi occhi” così diceva Marcel Proust. Allora lasciamoci sorprendere dai Fiori della Camonna della giovane artista Nina Nikita von Boletzky e non lasciamoci spaventare da I mostri di... (Jürg Bertogg) i cui denti aguzzi, le lingue appuntite e le criniere di draghi sono così buffe da non farci paura, anzi, da farci ridere! E gli animali in questo angolo incantato di certo non potevano mancare: Dédé Moser è un’artista affermata e stimata in tutto il mondo, considerata la più nota pittrice di gatti in Svizzera. Da oltre trent’anni ritrae l’affascinante universo felino e la loro aura misteriosa in cui si mescola dignità, grazia, imprevedibilità, gentilezza e pazza gioia di vivere, insieme ad un’infinita pigrizia meditativa.

L’installazione “Sculture e artigianato creativo all’aperto 2020” sarà visitabile dal 15 agosto fino al 29 novembre 2020 presso il Laghetto di Tendrasca, Val Resa.

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