
Una mostra d’arte in seggiovia: dal 26 luglio al 30 agosto 2020 a Carì sarà possibile osservare le opere di 11 artisti svizzeri in una modalità unica del suo genere, fruendo cioè delle opere comodamente trasportati dagli impianti di risalita del paese della Valle Leventina. Durante il viaggio gli spettatori avranno l'opportunità di osservare delle opere artistiche posizionate al suolo. Sculture, fotografie, dipinti e installazioni sono distribuiti lungo il percorso di 1 chilometro che collega il villaggio di Carì (1.655 m.s.m.) all'Osteria Belvedere (2.000 m.s.m.).
Distanziamento sociale e natura
“Carì Art Safari”, scrivono gli organizzatori, “intende essere un'occasione per riflettere sugli interventi umani fatti alla natura”. “Determinata dallo spazio tra la seggiovia e l’installazione, nonché dal movimento continuo dell’impianto, la distanza fisica tra lo spettatore e gli interventi artistici stimola una più ampia riflessione sul distacco tra osservatore e oggetto osservato”. Tale distanzanza, spiegano ancora i promotori, “evoca anche il principio di ‘nuova normalità’ imposto dalla pandemia”.

11 artisti, molti ticinesi
La mostra presenta le opere di 11 artisti attivi in varie regioni della Svizzera: Sophie Conus & Pablo Rezzonico Bongcam, Luca Rossi Dossi, Philipp Hänger, Chris Hunter, Noemi Pfister, Sandro Pianetti, Igor Ponti, Gabriel Stöckli, Mauro Valsangiacomo, Olivia Wiederkehr e Gianmaria Zanda. L'evento è curato dall'associazione Molarte con la visione di Nuova Carì Sagl e del Comune di Faido.
La comunicazione visuale dell’evento è stata affidata allo Studio 11x1, composto dai giovani grafici ticinesi Federica Tobler e Robin Eberwein.
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