
“Questo è il momento in cui si decide se la forza bruta dominerà il mondo”. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky intervenendo al Forum economico mondiale (WEF) di Davos (GR). “Se così accadrà, non avrà più senso organizzare raduni come quello di Davos”, ha aggiunto. Zelensky, nel suo intervento al WEF, ha chiesto “sanzioni massime” contro la Russia. Serve un “embargo completo sul petrolio, che “tutte le banche russe siano escluse dai sistemi globali e che non ci sia nessun commercio con la Russia”, ha precisato in collegamento video. Il presidente ucraino ha anche chiesto il ritiro completo di tutti i Paesi stranieri dalla Russia, in modo che non vengano utilizzati per gli “interessi sanguinari” di Mosca. Poi ha invitato i Paesi alla ricostruzione. “Offriamo al mondo la possibilità di creare un precedente per ciò che sta accadendo quando si tenta di distruggere uno” Stato “vicino. “Vi invito a prendere parte a questa ricostruzione”, ha precisato. “Serve sbloccare i nostri porti marittimi. Bisogna usare tutti i canali diplomatici, perché da soli non possiamo lottare contro la Russia”, ha proseguito Zelensky intervenendo a Davos. “Noi parliamo con la Commissione europea, il Regno Unito, la Svizzera, la Polonia, e l’Onu e chiediamo loro di prendere misure per un corridoio per l’export del nostro grano e dei cereali - ha aggiunto -, altrimenti la penuria avrà effetti sul mondo e ci sarà una estensione della crisi energetica”. “Io sono riconoscente al mondo, non perdete questo sentimento di unità, è il segno della forza che i russi temono”, ha proseguito Zelensky. “Spero che ognuno di voi potrà svegliarsi al mattino chiedendosi: cosa posso fare per l’Ucraina oggi?”, ha poi aggiunto. “Dobbiamo fare in modo che l’Ucraina diventi una nazione sicura, una nazione attraente, ed è quello che sogno per l’Ucraina”, ha sottolineato Zelensky. Per questo motivo, ha aggiunto, “l’Ucraina ha bisogno di tutte le armi che abbiamo chiesto. Il Forum economico mondiale si svolge all’insegna dell’Ucraina. Oltre al video intervento del presidente, è presente tra gli altri la ministra dell’Economia delll’Ucraina, Julija Svyrydenko, in carica dal 4 novembre 2021. Il capo del dicastero responsabile delle politiche economiche dell’Ucraina, intervenuta questa mattina e di cui si attende almeno un altro intervento, “si tratterrà a Davos tutta la settimana”, apprende l’agenzia di stampa italiana Adnkronos dalla portavoce di Svyrydenko, Bolotneva Oksana.
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