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USA, marine detenuto in Russia di nuovo in sciopero della fame
Redazione
3 anni fa

Trevor Reed, l’ex marine americano da due anni in carcere in Russia, è di nuovo in sciopero della fame. Lo hanno annunciato i genitori, Joey e Paula, che oggi hanno iniziato una protesta fuori dalla Casa Bianca chiedendo di essere ricevuti dal presidente Joe Biden.

“Trevor potrebbe avere una costola rotta. Inoltre, ha tutti i sintomi della tubercolosi. E’ stato nell’ospedale della prigione per circa 10 giorni ma non lo hanno curato e lo hanno rimesso in isolamento”, ha detto il padre alla CNN.

Reed, 30 anni, è stato condannato a nove anni di carcere nel luglio 2020 per aver aggredito dei poliziotti in Russia durante una festa ad alto tasso alcolico. Ha sempre negato le accuse. A novembre ha fatto uno sciopero della fame per sei giorni per protestare contro la sua detenzione e le “numerose e flagranti violazioni” dei suoi diritti umani da parte delle autorità russe.

Da mesi i genitori dell’ex marine chiedono a Joe Biden di lavorare per riportarlo a casa. A inizio mese il presidente americano aveva assicurato a Joey e Paula che li avrebbe incontrati presto a Washington.

“Vogliamo vederlo e vogliamo parlargli della necessità di uno scambio di prigionieri perché ovviamente... chiedere ai russi in modo corretto di liberare gli americani detenuti non ha funzionato. Non funzionerà con nessuna superpotenza o energia nucleare”, ha dichiarato il padre dell’ex marine Joey Reed suggerendo all’amministrazione Biden uno scambio con i russi detenuti nelle carceri Usa.

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