Estero
“Nessun progresso sul cessate il fuoco”
Redazione
3 anni fa

Si è concluso dopo circa un’ora e mezza l’incontro nella località turca di Antalya tra il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba e l’omologo russo Serghei Lavrov, a cui ha partecipato anche il capo della diplomazia di Ankara Mevlut Cavusoglu. “Non abbiamo fatto progressi rispetto al cessate il fuoco. Sembra che ci siano altre persone che decidono su questo in Russia”, ha affermato Kuleba durante una conferenza stampa a conclusione dell’incontro, che ha definito “difficile”. Anche sull’apertura dei corridoi umanitari da e per Mariupol, Kuleba ha dichiarato che “sfortunatamente Lavrov non è stato in condizione di impegnarsi”. E ha aggiunto “siamo pronti per incontrarci di nuovo in questo formato se ci saranno prospettive per trovare una soluzione”. L’Ucraina - ha comunque sottolineato - “non si arrenderà” alle forze russe.

Lavrov: “Non abbiamo attaccato in Ucraina”

In una conferenza stampa distinta, Lavrov ha da parte sua dichiarato: “Non abbiamo attaccato in Ucraina. In Ucraina si è creata una situazione che ha creato una minaccia a Mosca, abbiamo fatto vari appelli ma nessuno ci ha ascoltato”. E ha aggiunto “Coloro che riempiono l’Ucraina di armi devono capire che sono responsabili delle proprie azioni”. Le armi fornite dall’Occidente all’Ucraina potrebbero spargersi attraverso l’Europa, ha detto definendole “pericolose”. “Vogliamo che l’Ucraina sia neutrale”, ha sottolineato al termine dell’incontro con il ministro degli esteri ucraino, Dimytro Kuleba ad Antalya. Secondo Lavrov - citato dall’agenzia Interfax - l’operazione speciale in Ucraina sta andando secondo i piani.

L’ospedale pediatrico di Mariupol usato come base militare

Sempre in conferenza stampa il ministro degli Esteri russo ha dichiarato che “il presidente Putin non ha mai negato contatti” ma il governo ucraino “continua a sostituire il vero problema con effetti speciali. Ci sono tante iniziative del governo ucraino ma sono effetti speciali. Putin non rifiuta un incontro tra presidenti ma bisogna fare prima tutto un lavoro preparatorio. L’Ucraina ci ha detto che ci darà risposte concrete, noi attendiamo”. La Russia vuole continuare il dialogo con l’Ucraina. “Abbiamo confermato che l’iniziativa che ha fatto la Russia di aprire dei corridoi umanitari quotidiani in Ucraina resta sempre valida”, ha poi sottolineato. Rispondendo a una domanda sul bombardamento sull’ospedale di Mariupol, Lavrov ha detto che “l’ospedale pediatrico di Mariupol era usato come base del battaglione Azov”, facendo riferimento al reparto militare ucraino estremista.

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