
L’invasione russa dell’Ucraina ha spinto per la prima volta il numero di persone sfollate in tutto il mondo sopra la soglia dei 100 milioni, avverte l’Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (Unhcr). “Il numero di persone costrette a fuggire da conflitti, violenze, violazioni dei diritti umani e persecuzioni ha superato per la prima volta la vertiginosa soglia dei 100 milioni, spinto dalla guerra in Ucraina e da altri conflitti mortali”, afferma l’Unhcr in un comunicato pubblicato oggi sul sito internet della stessa agenzia Onu. “La cifra di 100 milioni è sorprendente, preoccupante e fa riflettere. È una cifra che non avrebbe mai dovuto essere raggiunta - commenta l’alto commissario Filippo Grandi -. Questo dovrebbe servire come un campanello d’allarme per risolvere e prevenire conflitti distruttivi, porre fine alla persecuzione e affrontare le cause profonde che costringono persone innocenti a fuggire dalle loro case”. Intanto il Pentagono e il dipartimento di Stato americano stanno valutando la possibilità di inviare forze speciali a protezione dell’ambasciata Usa a Kiev. Lo ha detto il portavoce del dipartimento della Difesa, John Kirby, al Washington Post confermando le anticipazioni del Wall Street Journal. “Stiamo esaminando le condizioni di sicurezza” della sede diplomatica in Ucraina “ma non è stata presa nessuna decisione”, ha sottolineato Kirby. Il Wall Street Journal ha rivelato che funzionari militari e diplomatici Usa stanno valutando la possibilità di inviare forze speciali a protezione dell’ambasciata americana a Kiev, che ha appena riaperto. La proposta non è ancora stata presentata al presidente americano Joe Biden, sottolineano le fonti. Se la decisione dovesse essere presa, la presenza di truppe Usa in Ucraina segnerebbe un’escalation rispetto alla promessa iniziale di Biden che nessun soldato americano avrebbe messo piede in Ucraina.
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