
La Russia riaprirà l’accesso ai porti ucraini se l’Occidente eliminerà le sanzioni sull’export. Lo ha detto il viceministro degli esteri Andrei Rudenko a Interfax. Rudenko ha affermato che la prima causa della crisi alimentare sono “le sanzioni imposte alla Russia da Stati Uniti e Ue, che ostacolano la libertà di commercio, in particolare di prodotti alimentari, tra cui il grano. Quindi, se i nostri partner vogliono una soluzione, è necessario anche risolvere i problemi legati alla revoca delle restrizioni sanzionatorie imposte alle esportazioni russe”, ha affermato Rudenko.
Garantire l’uscita del grano dai porti ucraini
Per affrontare la crisi alimentare “non serve solo un appello alla Russia, ma è anche necessario esaminare da vicino l’intera gamma di ragioni che l’hanno provocata, a partire dalle sanzioni imposte alla Russia da Stati Uniti e Unione Europea, che ostacolano la normale libertà di commercio, in particolare di prodotti alimentari, tra cui grano, fertilizzanti e altri”, ha detto Rudenko ai giornalisti a Mosca. Rispondendo ad una domanda di Interfax sull’appello del direttore esecutivo del Programma alimentare mondiale David Beasly alla Russia ad aprire l’accesso ai porti ucraini per garantire l’uscita del grano.
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