Estero
Mosca: “Negoziati russo-ucraini sono in fase di stallo”
Redazione
3 anni fa

“I colloqui di pace tra Russia e Ucraina sono in fase di stallo”. Lo ha affermato oggi Alexey Zaitsev, vicedirettore del dipartimento di informazione e stampa del ministero degli Esteri russo, stando a quanto scrive l’agenzia russa Tass. “Le dichiarazioni dei politici ucraini sono la prova più evidente della loro riluttanza a proseguire i colloqui”, ha aggiunto. Ad esempio, il 4 maggio Zelensky “ha dichiarato di non vedere una prospettiva per i colloqui, mentre il capo del Consiglio di Sicurezza ucraino, Oleksiy Danilov “ha respinto ogni possibilità di un accordo di pace con la Russia”, ha proseguito.

Intanto, il Ministero per la reintegrazione dei territori temporaneamente occupati ha chiesto all’organizzazione Medici Senza Frontiere (Msf) di organizzare una missione per salvare i militari ucraini che difendono l’acciaieria Azovstal a Mariupol. Lo riferisce il servizio stampa di Msf citato da Interfax Ukraine. “Le miserabili condizioni in cui si trovano tutte le persone circondate ad Azovstal, la mancanza di accesso alle cure mediche, il deterioramento delle loro condizioni fisiche e psicologiche sono una chiara violazione dell’articolo 55 della Carta delle Nazioni Unite”, ha detto il vice primo ministro dell’Ucraina Iryna Vereschuk in una lettera al presidente di Msf in Ucraina Michel-Olivier Lacharité.

“Sulla base dei principi che guidano Msf, il Ministero della reintegrazione chiede di formare una missione per evacuare i difensori di Mariupol, che sono nell’impianto metallurgico. Valutare le loro condizioni fisiche e mentali, raccogliere le prove delle condizioni in cui si trovano, e fornire assistenza medica agli ucraini i cui diritti umani sono stati violati dalla Federazione Russa”, ha aggiunto Vereschukh.

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