
Il Cremlino ha negato oggi qualsiasi violazione delle leggi internazionali sulle bombe al fosforo in Ucraina. Kiev aveva accusato Mosca di avere utilizzato tali armi nella sua offensiva militare in Ucraina.
“La Russia non ha mai violato nessuna convenzione internazionale”, ha detto in conferenza stampa il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, rispondendo a una domanda sulle accuse mosse dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky.
Secondo una Convenzione firmata nel 1980 a Ginevra, le bombe al fosforo sono armi incendiarie il cui uso è proibito contro i civili, ma non contro obiettivi militari. Il Protocollo III della Convenzione su certe armi convenzionali (CCW), firmato nel 1980 ed entrato in vigore nel dicembre 1983, stabilisce che questo tipo di armi “è vietato in ogni circostanza” contro le popolazioni civili.
L’uso di armi incendiarie è inoltre vietato contro obiettivi militari vicini ai centri abitati. Ma questo protocollo non riguarda il fosforo bianco quando viene utilizzato per le sue proprietà di produzione di fumo o illuminanti.
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