
Mosca ha annunciato il cessate il fuoco oggi per consentire ai civili di lasciare l’acciaieria assediata di Azovstal a Mariupol, nel sudest dell’Ucraina. Lo rende noto il ministero della difesa russo. Le forze russe e i loro delegati ucraini filorussi si impegnano a “cessare unilateralmente le ostilità alle 14.00 ora di Mosca (le 13 in Svizzera, ndr), a ritirare le unità a distanza di sicurezza e garantire la partenza dei civili in una direzione scelta da loro”, ha affermato il ministero della difesa russo in una nota.
Condizioni di vita pessime
Cibo e acqua ancora solo per un paio di giorni. A lanciare l’allarme sono le donne che vivono nei bunker dell’acciaieria. Riprese in un nuovo video postato su YouTube dal battaglione Azov, a parlare questa volta sono loro e non i loro figli. “Dimenticato dal mondo, ma non da Azov”, scrivono i soldati. Le condizioni di vita peggiorano ogni giorno nei sotterranei dell’acciaieria assediata dai russi: “I bambini non riescono a dormire a causa dei bombardamenti continui”, racconta una mamma citata dal giornale ucraino in linea Ukrainska Pravda. I visi sono inevitabilmente tesi, provati dalla fatica e dalla paura. Dopo oltre 60 giorni di guerra manca tutto e ci si arrangia come si può.
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