
“Nessuna normalizzazione con Vladimir Putin” è possibile dopo l’invasione russa del 24 febbraio, “il Regno Unito è stato molto chiaro” al riguardo. Lo ha detto Boris Johnson in un filo diretto con Lbc radio a margine di una riunione di governo fuori sede nello Staffordshire. “Per quanto mi sforzi - ha tagliato corto - non vedo come sia possibile. Egli ha violato brutalmente i diritti umani, la legge internazionale, è colpevole dell’assalto barbaro a un Paese del tutto innocente. Normalizzare le relazioni sarebbe ripetere l’errore del 2014” dopo l’annessione della Crimea. Il premier britannico ha quindi accusato Mosca di aver approfittato dei negoziati delle settimane scorse “per rigirare il coltello nelle piaghe dell’Ucraina”; e ha aggiunto che se Kiev firmasse adesso “un qualsiasi accordo con Putin, il rischio sarebbe di vedergli poi rifare esattamente ciò che fece nel 2014”.
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