Estero
Guterres a Mosca, chiede il cessate il fuoco
Redazione
3 anni fa

“I corridoi umanitari sono necessari e devono essere rispettati da tutti: ho proposto un gruppo di contatto umanitario con Russia e Ucraina perché questi corridoi siano efficaci e rispettati”. Lo ha detto il segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres in conferenza stampa con il ministro degli esteri russo, Serghei Lavrov, a Mosca. “A Mariupol la situazione è preoccupante, serve un lavoro coordinato per consentire gli sfollamenti sicuri nelle direzioni che sceglieranno”, ha aggiunto.

Indagine indipendente su possibili crimini di guerra
“Sono preoccupato dei rapporti di violazioni ripetute dei diritti umani e di crimini di guerra in Ucraina”, ha anche affermato, richiedendo un’indagine indipendente su “possibili crimini di guerra” per avere risultati affidabili. “È chiaro che ci sono due posizioni diverse: secondo la Federazione russa, quello che sta avvenendo è un’operazione militare speciale con un obiettivo non ancora annunciato. Per le Nazioni Unite, l’invasione russa dell’Ucraina è una violazione dell’integrità territoriale. Tuttavia sono fortemente convinto che prima si mette fine alla guerra meglio sarà per tutti”. “Sono venuto a Mosca come messaggero di pace. Il mio piano è strettamente collegato al salvataggio di vite e alla riduzione della sofferenza”, ha detto Guterres al termine dell’incontro con Lavrov, spiegando di aver avuto con lui un “dialogo molto aperto”.

Lavrov: colpa dell’Occidente
“La situazione in Ucraina è il risultato dell’espansione incontrollata della Nato” a est, ha affermato dal canto suo il capo della diplomazia russa. “Noi siamo per una soluzione negoziata”, ha aggiunto Lavrov. Il presidente ucraino Volodymyr “Zelensky si è rimangiato quello che aveva chiesto la settimana prima e questo ci rattrista: la parte ucraina non è interessata ai negoziati. Se (gli occidentali, ndr) continueranno a consegnare armi difficilmente i negoziati avranno buoni esiti. Noi siamo pronti a riprenderli se qualcuno presenterà idee interessanti”, ha detto, precisando che in questa fase “è prematuro: vogliamo risposte all’ultima variazione del documento inviata dodici giorni fa ma che forse non è stata consegnata a Zelensky, che ha detto di non esserne a conoscenza”.

La Russia è “pronta a collaborare” con l’Onu per aiutare i civili in Ucraina, ha inoltre dichiarato.

© Ticinonews.ch - Riproduzione riservata