
Emmi ha interrotto le forniture alla Russia dal 24 marzo. La decisione è stata presa a causa dell’escalation della guerra in Ucraina, precisa un comunicato pubblicato sul sito del produttore lucernese.
Emmi condanna “l’aggressione militare della Russia con la massima chiarezza” e sostiene “pienamente le sanzioni espresse dalla comunità internazionale, compresa la Svizzera”, precisa la nota.
All’inizio di marzo, Emmi aveva precisato che gli affari in Russia rappresentavano circa lo 0,1% del fatturato totale. “Forniamo formaggio per alcuni milioni di franchi in Russia ogni anno”, aveva detto il CEO Urs Riedener in un’intervista con l’agenzia AWP. L’azienda non impiega personale proprio in Russia e non ha clienti in Ucraina.
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