Estero
Casa Bianca: quella di Mosca è una borsa Potemkin
Redazione
3 anni fa

“Quello che stiamo vedendo è una farsa: l’apertura di una borsa Potemkin”. È la reazione negli Stati Uniti della Casa Bianca alla riapertura, parziale e limitata, del mercato azionario russo. Il governo americano si riferisce ai falsi villaggi di cartapesta che, secondo la leggenda, il principe Potemkin (1743-1796) fece costruire per impressionare l’imperatrice - e sua amante - Caterina II. Secondo gli Stati Uniti Mosca ha pompato risorse statali per sostenere le azioni delle società che stanno operando in borsa.

“Dopo aver tenuto chiusi i suo mercati per quasi un mese, la Russia ha annunciato che consente il trading solo al 15% delle azioni quotate, mentre agli stranieri è proibito vendere le loro azioni e lo short selling (la vendita allo scoperto, ndr) in generale è stato vietato”, sottolinea Daleep Sing, vice consigliere per la sicurezza nazionale con delega all’economia internazionale. “Nello stesso tempo - ha aggiunto - la Russia ha chiarito che sta riversando risorse governative per sostenere artificialmente le azioni delle compagnie che stanno vendendo. Questo non è un mercato reale e non è un modello sostenibile, che evidenzia solo l’isolamento della Russia dall’ordine economico internazionale finché continua la sua brutale guerra contro l’Ucraina”.

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