
“Sono andato a Mosca e Berlino nell’intento di favorire il dialogo fra le parti. Ovviamente ho ricevuto il benestare e l’incoraggiamento di tutti i protagonisti. Continueremo ad agire nella misura in cui ci verrà richiesto”. Lo ha detto il premier israeliano Naftali Bennett nella riunione di governo a Gerusalemme. “Anche se le probabilità non sono grandi - ha aggiunto - tutte le volte che c’è una piccola fessura, nostro obbligo morale è di fare ogni tentativo”. “Finché la candela è accesa - ha concluso - dobbiamo sforzarci”.
Israele si prepara a ondata migratoria
“Israele - ha continuato Bennett - si sta preparando ad un’ondata migratoria significativa. Si tratta di una sfida ma ne abbiamo superate anche in passato”. “Mentre il mondo è sottosopra e gli ebrei non sono più sicuri nel posto dove stanno, vediamo quanto sia importante che ci sia un focolare per gli ebrei in quanto tali. Quanto è importante che ci sia lo stato di Israele”. Il ministro degli interni Ayelet Shaked ha valutato in 100mila gli ebrei in Ucraina e Russia che potrebbero immigrare in Israele a causa del conflitto.
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