
Il Losanna ha subito una crudele sconfitta giovedì, nell'atto II della finale dei playoff di National League a Zurigo. I vodesi si sono inchinati per 3-2 ai tempi supplementari e ora sono sotto 2-0 nella serie. Jesper Frödén ha regalato la vittoria ai campioni in carica dopo appena 121 secondi di tempo supplementare. Il tiro al volo dell’attaccante svedese dello "Z", perfettamente servito da Derek Grant, ha trafitto il portiere del LHC Kevin Pasche. Due giorni dopo essere stati dominati sul ghiaccio di casa, i losannesi non sono comunque andati lontani dal porre fine alla serie di imbattibilità casalinga dello "Z" nei playoff, che ora è salita a 15 vittorie. La sciarpa con i colori del Losanna indossata da uno dei due figli di Roger Federer, spettatore d’eccezione di questo secondo atto, non ha portato fortuna.
La partita
Come nella prima partita, il Losanna ha concesso il primo gol. Al 5° minuto, Justin Sigrist ha rubato il disco a Tim Bozon, al rientro in formazione per il LHC, prima di infilare il puck tra i gambali di Kevin Pasche. Ma i vodesi hanno reagito bene dopo questo brutto gol, approfittando anche della sufficienza dei padroni di casa per portarsi in vantaggio. È stato prima Jason Fuchs a pareggiare da un angolo molto stretto, dopo una bella azione di Brendan Perlini dietro la gabbia di Simon Hrubec (7’). Colpevole su questo gol, il portiere ceco dello "Z" è stato battuto una seconda volta sette minuti più tardi, al termine di una buona sequenza del Losanna. Lukas Frick ha raccolto il disco al limite dello slot dopo un tiro deviato di Damien Riat, e la sua conclusione non ha lasciato scampo a Hrubec (14’). Forte del vantaggio, la squadra di Geoff Ward si è concentrata soprattutto a difendere nel periodo centrale. Avrebbe però potuto allungare il punteggio in power-play, se un tiro da lontano deviato da Bozon non si fosse stampato sul palo (29’). Lo Zurigo ne ha approfittato per riprendere il controllo del gioco e, continuando a spingere, i campioni d’Europa in carica sono riusciti a far cedere Kevin Pasche. L’inevitabile Sven Andrighetto ha sfruttato un rimbalzo concesso dal portiere vodese per firmare il 2-2 (39’). Ancora incisivi e offensivi, i vodesi avrebbero potuto fare la differenza nel terzo periodo. Hanno anche retto bene in inferiorità numerica, prima di cedere infine ai supplementari. Ma il LHC ha dimostrato di avere le armi per far vacillare lo Zurigo in questa finale.