
Sta prendendo forma passo dopo passo nel Mendrisiotto il progetto SportAcademy, anche se la strada da percorrere per coronare il sogno dei suoi promotori è ancora lunga.
Di cosa si tratta? Quella che sta per spiccare il volo - quale simbolo dell’iniziativa è stata scelta significativamente l’immagine di una farfalla – è un’idea partita dal basso e che vede coinvolte diverse associazioni sportive attive a sud del ponte diga di Melide e che operano su più fronti: la ginnastica artistica, le arti marziali e l’arrampicata. L’obiettivo è quello di riunire sotto un solo tetto i praticanti di queste discipline per i loro allenamenti. SportAcademy vuole in questo modo dare una risposta al bisogno di spazi che stanno rivelando sempre più insufficienti nelle palestre esistenti. Un problema, in questo senso, è pure quello legato alla necessità di conciliare i diversi utilizzi delle attuali strutture sportive offrendo inoltre un impianto che risponda alle esigenze tecniche più moderne legate alle diverse discipline.
A comporre la cordata che mira alla realizzazione del progetto figurano le cinque società di ginnastica presenti nel Mendrisiotto e Basso Ceresio (SFG Chiasso, Balerna, Morbio Inferiore, Mendrisio e Stabio) e in particolare il raggruppamento Gym Elite che ne è l’espressione, il Doyo Arti marziali del Mendrisiotto sotto il cui cappello si praticano varie discipline (judo, karate, Ju Jitsu, ecc.) e la Sezione di Chiasso della Società alpinistica ticinese. Nel nuovo centro non vi sarà tuttavia posto solo per lo sport competitivo e di punta. Saranno diverse centinaia le giovani e i giovani che potranno far capo a SportAcademy. Il luogo scelto, grazie alla disponibilità della Città di Mendrisio che ha messo a disposizione il terreno, si trova a Genestrerio, nelle immediate vicinanze dell’esistente sala polivalente. La progettazione della nuova struttura, pensata secondo criteri di avanguardia pure a livello ambientale e nel rispetto delle norme Minergie, è stata affidata all’architetto Otto Krausbeck. Accanto a nuovi elementi, il concetto pensato dal suo ideatore prevede il recupero dell’ex-biblioteca dell’Accademia di architettura che si trova attualmente a Mendrisio, una struttura in legno che porta la firma di Mario Botta e Aurelio Galfetti e questo a riprova della sostenibilità ambientale del progetto.
L’investimento richiesto per la realizzazione rasenta i 3 milioni di franchi, in parte già coperti grazie ai contributi del Fondo Sport Toto e, non da ultimo, attraverso i mezzi propri messi a disposizione dalle società all’origine dell’iniziativa e che, a tale scopo, hanno costituito una fondazione nominata SportAcademy. Per coprire il budget si conta pure sul sostegno dei Comuni del Mendrisiotto e Basso Ceresio, ma evidentemente servono partners privati e saranno ben accetti pure contributi individuali dei quali sarà regolarmente reso conto sul settimanale di Mendrisio L’Informatore.
Per partecipare alla campagna di sottoscrizioni sono a disposizione la piattaforma progettiamo.ch e il sito di www.SportAcademy.team. I promotori contano su un ampio sostegno.
© Ticinonews.ch - Riproduzione riservata