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«L’universo mi dà forza»
Steff la Cheffe scrive il suo rap e le sue canzoni in dialetto di Berna.
Steff la Cheffe scrive il suo rap e le sue canzoni in dialetto di Berna.
Redazione
3 anni fa
È una delle musiciste più versatili della Svizzera. Le sue canzoni sono divertenti, poetiche e ricche di carattere. Steff la Cheffe non ha più cantato dal vivo da un anno. Per la Baloise Session @home si esibisce in un concerto esclusivo in live streaming!

Niente concerti, niente pubblico, niente guadagno. Sono tempi difficili per gli artisti. Come si fa a non perdere il coraggio di vivere?
Steff la Cheffe: La cosa fondamentale è tenere alto il morale e stare in salute. E poi credere in quel che si fa. Quando mi sento piena di energia, ho l’impressione che siano le cose belle dell’universo a darmi la forza. Se però non mi sento bene, fisicamente, psichicamente o materialmente, e metto in dubbio quel che faccio, allora sì che la ruota potrebbe cominciare a girare per il verso sbagliato! Quando si è giù, a volte non si vede la soluzione, non si ha energia, non si ha voglia di niente.

Tu vieni dal rap e dall’hip hop. È la tua cultura a darti la forza?
L’hip hop e il rap sono generi musicali nati in milieu di gente con poche risorse materiali. L’hip hop era una sorta di via d’uscita dalla violenza e la possibilità di misurarsi sul piano creativo. La «battaglia», una sfida di capacità, ha fatto parte dell’hip hop sin dall’inizio. La lingua del rap invece era un modo per esprimere situazioni precarie e sfogare la propria frustrazione. Credo quindi che l’hip hop abbia un potenziale e una forza che altri generi musicali probabilmente non possiedono.

Lunedì 21 dicembre ti esibirai nel concerto in live streaming della Basilese Assicurazioni Baloise Session @home, possibile grazie al sostegno della Basilese Assicurazioni. Qual è la grande sfida di questo concerto?
Per me il criterio di giudizio di un buon concerto è l’atmosfera che si crea tra il pubblico e la band. Esibirsi in uno spazio vuoto è molto sterile. Forse bisognerebbe riuscire a estraniarsi. Di solito ho di fronte un pubblico. Ora invece gli spettatori non ci sono e devo immaginarmeli.

Qual è il tuo più grande desiderio per Natale?
Che i miei cari stiano tutti bene, che rimangano in salute e abbiano voglia di vivere. Che ci sia il benessere a tutti i livelli. Mentale, emotivo, materiale, fisico. È la cosa più preziosa che esiste.

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