Come stai Sina?
Benissimo! Nella mia agenda ho di nuovo degli appuntamenti e sento che non dovrò annullarli. Questo mi dà davvero la carica!
Sembra che piano piano la pandemia stia passando. La società cambierà o tutto tornerà come prima?
Di certo speriamo tutti che qualcosa cambi. Soprattutto perché abbiamo un solo pianeta di cui ora abbiamo bisogno e non uno e mezzo o due. Ma l’essere umano è abitudinario. Mi auguro che ognuno di noi faccia un po’ più attenzione affinché il mondo che lasceremo alle generazioni future sia in condizioni decenti.
L’offerta culturale in Svizzera cambierà?
Trovo fantastico che molte band svizzere non ancora molto famose ora abbiano la possibilità di farsi conoscere. La scena culturale svizzera è eccezionale: ricca, varia e multilingue. I concerti continuano ad essere tanti. Le persone hanno bisogno di sentire la musica dal vivo.
Il 28 giugno, in live streaming, ti esibirai in concerto alla Baloise Session@home. Lo streaming è un format che avrà futuro per te?
Dipende da come lo si fa. Anche per questo sono felice della Baloise Session@home; so che potrò rilassarmi e fare semplicemente musica, perché dal punto di vista tecnico non ci saranno problemi grazie ai professionisti che saranno all’opera.
Lo streaming apre le porte a un pubblico internazionale. Tu canti in tedesco vallesano. Pensi di poter comunque conquistare nuovi fan?
Molti hanno la sensazione che il tedesco vallesano suoni un po’ come il cinese (ride). Quindi, chi lo sa, magari conquisterò il mercato cinese.
Quale concerto della Baloise Session ti è rimasto particolarmente impresso?
La serata con P!nk. Ho visto una musicista non solo straordinaria, ma anche una donna che rappresenta un modello per molte giovani artiste.
In alcuni suoi brani P!nk parla della separazione dei suoi genitori. Tu hai perso tua mamma quando avevi sei anni. Questo segna la tua musica?
Sono certa al cento per cento che la storia della mia famiglia e la perdita precoce di mia madre mi influenzino. Hanno scatenato molte emozioni, ma d’altra parte mi hanno anche dato una grande forza. È ciò che mi ha resa quella che sono oggi.
Come stai Sina?
Benissimo! Nella mia agenda ho di nuovo degli appuntamenti e sento che non dovrò annullarli. Questo mi dà davvero la carica!
Sembra che piano piano la pandemia stia passando. La società cambierà o tutto tornerà come prima?
Di certo speriamo tutti che qualcosa cambi. Soprattutto perché abbiamo un solo pianeta di cui ora abbiamo bisogno e non uno e mezzo o due. Ma l’essere umano è abitudinario. Mi auguro che ognuno di noi faccia un po’ più attenzione affinché il mondo che lasceremo alle generazioni future sia in condizioni decenti.
L’offerta culturale in Svizzera cambierà?
Trovo fantastico che molte band svizzere non ancora molto famose ora abbiano la possibilità di farsi conoscere. La scena culturale svizzera è eccezionale: ricca, varia e multilingue. I concerti continuano ad essere tanti. Le persone hanno bisogno di sentire la musica dal vivo.
Il 28 giugno, in live streaming, ti esibirai in concerto alla Baloise Session@home. Lo streaming è un format che avrà futuro per te?
Dipende da come lo si fa. Anche per questo sono felice della Baloise Session@home; so che potrò rilassarmi e fare semplicemente musica, perché dal punto di vista tecnico non ci saranno problemi grazie ai professionisti che saranno all’opera.
Lo streaming apre le porte a un pubblico internazionale. Tu canti in tedesco vallesano. Pensi di poter comunque conquistare nuovi fan?
Molti hanno la sensazione che il tedesco vallesano suoni un po’ come il cinese (ride). Quindi, chi lo sa, magari conquisterò il mercato cinese.
Quale concerto della Baloise Session ti è rimasto particolarmente impresso?
La serata con P!nk. Ho visto una musicista non solo straordinaria, ma anche una donna che rappresenta un modello per molte giovani artiste.
In alcuni suoi brani P!nk parla della separazione dei suoi genitori. Tu hai perso tua mamma quando avevi sei anni. Questo segna la tua musica?
Sono certa al cento per cento che la storia della mia famiglia e la perdita precoce di mia madre mi influenzino. Hanno scatenato molte emozioni, ma d’altra parte mi hanno anche dato una grande forza. È ciò che mi ha resa quella che sono oggi.
© Ticinonews.ch - Riproduzione riservata