
Uno yacht di 40 metri è affondato nel golfo di Squillace, al largo di Catanzaro Marina (Calabria), nella notte tra il 19 e il 20 agosto. In un video condiviso dalla guardia costiera si può vedere l'imbarcazione, chiamata "Life Saga", viaggiare sul mare con una forte inclinazione, per poi affondare completamente; fortunatamente gli occupanti - quattro membri dell'equipaggio, quattro passeggeri e il capitano - sono stati salvati dalle autorità italiane.
Tuttavia, risvolti più recenti gettano nuove luci sulla vicenda.
L'oligarca e le informazioni mancanti
Lo yacht sarebbe di proprietà di Gennady Ayvazyan - come riporta NextaTV (un sito di informazione bielorusso antigovernativo) in un tweet - un oligarca russo collegato alla società Krutrade, uno dei maggiori commercianti di carbone al mondo che ha valso a Ayvazyan il monopolio economico della materia. È inoltre ex-direttore della World Coal Association, un'associazione che promuove l'utilizzo del carbone come risorsa energetica - anche in modo sostenibile - con sede a Londra.
Nemmeno la dinamica dell'evento è chiara agli inquirenti. Lo yacht proveniva con tutta probabilità dalla Grecia e batteva la bandiera delle Cayman. Oltretutto il nome dell'imbarcazione non sarebbe corretto: sempre secondo NextaTV si chiamerebbe "My Saga" e non "Life Saga". Inoltre, l'affondamento dello yacht si è verificato durante una delle crisi energetiche peggiori dell'ultimo decennio, aggravata anche dalla situazione del conflitto ucraino. Fatto che ha sollevato alcune perplessità.
Aperta un'inchiesta dalle autorità italiane
L'affondamento si è verificato in un tratto di mare dove l'attività della criminalità organizzata è elevatissima. Date le circostanze sospette e le numerose speculazioni, sarà aperta un'inchiesta organizzata dall’Ufficio locale marittimo di Catanzaro Marina per approfondire le cause dell'incidente.