Estero
Xiomara Castro è la prima presidente donna dell’Honduras
Twitter Xiomara Castro
Twitter Xiomara Castro
Keystone-ats
3 anni fa
La sua elezione scrive la parola fine a decenni di bipartitismo conservatore (Partido Nacional-Partido Liberal) che ha governato in uno dei Paesi più poveri e violenti dell’America latina

Trasformando in realtà un sogno accarezzato da 12 anni, quando suo marito, il presidente Manuel Zelaya, fu deposto con un ‘golpe costituzionale’, la leader del Partido Libre, Xiomara Castro, ha assunto oggi la presidenza a Tegucigalpa, diventando la prima donna capo di Stato nella storia dell’Honduras.

Poco dopo le 12 (le 19 in Svizzera) Castro, dopo aver assistito ad una messa nella basilica dedicata alla Vergine di Suyapa, patrona dell’Honduras, ha giurato nello stadio nazionale, di fronte a migliaia di persone festanti, di voler “essere fedele alla Repubblica e di rispettare e far rispettare la sua Costituzione e le sue leggi”.

Vincitrice con oltre il 50% di voti delle elezioni presidenziali del novembre scorso la Castro, 62 anni, ha anche scritto la parola fine a decenni di bipartitismo conservatore (Partido Nacional-Partido Liberal) che ha governato in uno dei Paesi più poveri e violenti dell’America latina, costringendo vasti strati della popolazione ad unirsi alle carovane di migranti che dal Centro America marciano verso la frontiera con gli Stati Uniti in cerca di una vita migliore.

Fin dalle prime ore del giorno lo stadio nazionale della capitale honduregna è stato preso d’assalto dai militanti di sinistra del Partido Libre, a cui si sono unite una sessantina di delegazioni internazionali, fra cui quella degli Stati Uniti, guidata dalla vicepresidente Kamala Harris.

“Finiti 12 anni di lotta”
Per alcuni giorni, il clima di festa della vigilia è stato mitigato da un’improvvisa crisi all’interno del partito di governo, che si è spaccato, portando alla costituzione di due paralleli Uffici di presidenza del Congresso (Parlamento unicamerale). Apparentemente però, grazie a una mediazione da parte di Usa, Ue e Onu, il problema viene considerato in via di soluzione. Per questo Xiomara Castro, mostrando di aver ritrovato la serenità, non ha esitato ad utilizzare i social per sostenere, alludendo all’atto di forza che estromise il marito dal potere, che ormai sono finiti “12 anni di lotta e 12 anni di resistenza. Oggi inizia il governo del popolo. Buongiorno, Honduras”.

Che i prossimi quattro anni saranno un periodo di rottura con il passato lo dimostra anche il fatto che, contrariamente ad una tradizione consolidata nel tempo, il presidente uscente al termine di due mandati, Juan Orlando Hernández del Partido Nacional, non è intervenuto alla cerimonia di insediamento di Castro. Ripetutamente in questi ultimi anni, il nome dell’ex capo dello Stato è stato evocato durante i processi per narcotraffico che hanno portato negli Stati Uniti alla condanna all’ergastolo del fratello, Juan Antonio ‘Tony’ Hernández.

© Ticinonews.ch - Riproduzione riservata