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Usa, sempre più aziende usano robot per i colloqui
Foto Shutterstock
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Keystone-ats
3 anni fa
Secondo alcuni datori di lavoro si tratta di un metodo che azzera i pregiudizi e le discriminazioni, mentre i candidati si sono lamentati che è stressante e disumanizzante

Un numero crescente di aziende fa ricorso ai robot per i colloqui di lavoro. Secondo quanto riporta il sito Axios, i colloqui di lavoro su Zoom sono all'ordine del giorno dall'inizio del Covid, con l'86% delle aziende intervistate da Gartner che afferma di aver utilizzato la tecnologia virtuale nel processo di assunzione. Ora, però, sono tante quelle che vanno oltre e ricorrono all'intelligenza artificiale per esaminare i candidati. Questi ultimi vengono giudicati non solo per le risposte, ma anche per il tono della voce, le espressioni facciali e la scelta delle parole. Secondo alcuni datori di lavoro si tratta di un metodo che azzera i pregiudizi e le discriminazioni, mentre i candidati si sono lamentati che è stressante e disumanizzante.

Un comportamento da robot
Secondo una nuova ricerca pubblicata sull'Harvard Business Review, visto che "molte persone in cerca di lavoro non comprendevano la tecnologia utilizzata, si comportavano in modo rigido mantenendo uno sguardo fisso, un sorriso finto o una postura innaturale, parlando con una voce monotona, e tenendo ferme le mani. In breve, “si comportavano come robot". Inoltre, la ricerca sostiene che i "sistemi di intelligenza artificiale sono vulnerabili ai pregiudizi perché i dati utilizzati per i modelli di previsione possono essere limitati, o perché riflettono i pregiudizi degli esseri umani coinvolti nell'addestramento". Nel 2018, Amazon ha scartato un programma simile dopo che gli sviluppatori si sono resi conto che lo strumento discriminava le candidate donne.

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