
Neppure Bob Kennedy credeva alle conclusioni della Commissione Warren secondo cui Lee Harvey Oswald aveva agito da solo. In una tavola rotonda a Dallas Robert Kennedy Jr, il terzogenito dell'ex Attorney General, ha rivelato che suo padre nutriva forti dubbi sull'assenza di complici del killer di suo fratello. Intervistato da Charlie Rose della Pbs al Dallas Arts District, ha rivelato che suo padre "riteneva il Rapporto Warren un pezzo di sciatto artigianato". L'appuntamento è stato uno dei primi dedicati da quella che venne definita "la Città dell'Odio" alle commemorazioni del mezzo secolo dall'assassinio. L'intervista con Rose ha segnato una rara apparizione di un membro della famiglia Kennedy a Dallas. In pubblico Bob Kennedy aveva sempre avallato il lavoro della commissione Warren secondo cui Oswald era stato solo a sparare, ma in privato - ha detto suo figlio - nutriva forti riserve sulle conclusioni del rapporto e aveva chiesto al Dipartimento della Giustizia di indagare se Oswald avesse ricevuto aiuto dalla Mafia, la Cia o altre organizzazioni. Aveva scoperto così, ad esempio, che i registri delle telefonate fatte da Oswald e dal suo assassino Jack Ruby erano "un vero e proprio inventario di figure della Mafia" che il governo aveva messo sotto inchiesta, ha detto Robert Jr., un noto avvocato ambientalista a New York. ATS
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