
È accusato di omicidio il cuoco ticinese di origini marocchine che a Ko Phangan, in Thailandia, avrebbe ucciso un Dj austriaco 42enne dopo una festa a casa della vittima nella notte tra giovedì e venerdì scorso. Il 37enne del Locarnese, attivo professionalmente oltre Gottardo e titolare di alcune società iscritte al registro di commercio ticinese, ha ammesso i fatti. Lo riporta la stampa locale.
Dalla discussione all’omicidio
Stando a quanto riportato dalla Polizia delle provincia di Surat Thani, il ticinese e la sua vittima avrebbero avuto un alterco. Durante la sua ammissione, il 37enne ha spiegato agli inquirenti come “aveva chiesto di lasciare la casa in cui si stava tenendo la festa, ma la vittima gli avrebbe impedito di andarsene”. Così i due hanno iniziato a discutere animatamente e la lite si è poi spostata fuori dalla casa, sul ciglio di una strada vicina, dove il 42enne è stato brutalmente colpito con un accessorio in metallo preso dell'auto della vittima. Testimoni hanno confermato alle autorità che il ticinese “è stato l’ultimo a vedere il dj austriaco in vita”.
Il fermo e la confessione
Dopo esser giunti sul posto e aver ascoltato i testimoni la Polizia avrebbe fermato il cuoco locarnese lo scorso venerdì, il 23 febbraio, poco ore dopo il ritrovamento del cadavere. Una volta portato alla centrale di polizia del distretto di Ko Phangan, è stato interrogato e ha ammesso l’omicidio, spiegando che per uccidere la vittima avrebbe preso un attrezzo d’acciaio dal veicolo del Dj per colpirlo mortalmente alla testa, al viso e al collo.