
Il Presidente americano Joe Biden e il suo omologo russo Vladimir Putin hanno parlato nuovamente al telefono per circa un’ora - dopo il loro meeting del 7 dicembre - per cercare di far scendere la tensione nella situazione Ucraina, i cui confini sono interessati da diverse settimane da intense esercitazioni militari dell’esercito russo.
Stando ai resoconti dei media americani, Biden ha invitato Putin alla “de-escalation” nell’area, promettendo altrimenti ulteriori sanzioni economiche, una maggior presenza di truppe americane nell’area e e ulteriore supporto all’Ucraina. La strada, ha affermato “dipenderà dalle azioni della Russia”. Dal canto suo Putin, pur definendosi “soddisfatto” dell’incontro ha risposto con un “serio avvertimento” che ulteriori sanzioni porterebbero a una totale rottura delle relazioni tra i due paesi, aggiungendo che Mosca vuole Mosc vuole “risultati” sulle “garanzie” di sicurezza richieste. “Molti errori simili sono stati fatti negli ultimi 30 anni”, ha dichiarato il consigliere del presidente russo Yury Ushakov, “non sarebbe consigliabile farne altri”.
Nelle scorse settimane la Russia aveva fatto pervenire alla Nato una serie di richieste per il ritiro delle truppe, tra cui la fine di ogni trattativa per l’ingresso nella stessa Alleanza atlantica dell’Ucraina e lo stop all’impiego di truppe nell’est europeo.
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