Crisi in Medio Oriente
Ucciso un capo della Forza Quds, finanziò il massacro di Hamas
5 giorni fa
Era capo della divisione palestinese della Forza Quds del Corpo delle guardie della rivoluzione islamica.

"Saeed Izadi, capo della divisione palestinese della Forza Quds del Corpo delle guardie della rivoluzione islamica è stato ucciso in un attacco israeliano su un appartamento nella città iraniana di Qom". Lo ha dichiarato il ministro della Difesa Israel Katz spiegando che Izadi "ha finanziato e armato Hamas prima del massacro del 7 ottobre. È un enorme risultato per l'intelligence e l'Aeronautica Militare israeliane. Giustizia per gli assassinati del 7 ottobre e gli ostaggi. Il lungo braccio di Israele raggiungerà tutti i suoi nemici", ha aggiunto.

Lettera dei leader di Hamas

Nei mesi scorsi Katz aveva rivelato un documento di intelligence che mostrava una lettera dei leader di Hamas, Yahya Sinwar e Muhammad Deif al comandante della Forza Quds dell'Irgc iraniana, Esmail Qaani, del giugno 2021, chiedendo sostegno ai piani per invadere Israele, che si sono poi concretizzati il 7 ottobre 2023. "Nel documento i leader di Hamas chiedevano al comandante della Forza Quds del Corpo delle Guardie Rivoluzionarie di trasferire 500 milioni di dollari per la distruzione dello Stato di Israele", aveva spiegato Katz. Izadi "ha accettato la richiesta e ha risposto che l'Iran, nonostante la difficile situazione economica e la difficile situazione della popolazione iraniana, continuerà a finanziare Hamas, perché la lotta contro Israele e gli Stati Uniti è la massima priorità del regime iraniano", aveva affermato Katz all'epoca.

"Punto chiave della guerra"

Il capo di stato maggiore israeliano Eyal Zamir ha dichiarato che l'eliminazione di Saeed Izadi rappresenta "uno dei punti chiave della guerra". Secondo le sue parole, Izadi - capo della divisione palestinese della Forza Quds del Corpo delle guardie della rivoluzione islamica - è stato uno dei principali responsabili della pianificazione e dell'esecuzione del massacro del 7 ottobre, ed era considerato il motore dell'asse Iran-Hamas, oltre che un confidente stretto di Yahya Sinwar e Mohammed Deif. Zamir ha definito l'uccisione di Izadi "un enorme successo dell'intelligence militare e dell'Aeronautica israeliana".