
Il governo di Baghdad afferma che Izzat Ibrahim ad-Douri, ex braccio destro del deposto presidente iracheno Saddam Hussein, sarebbe stato ucciso in scontri nel nord del Paese mentre combatteva a fianco dei jihadisti dello Stato islamico contro le forze lealiste.
Al-Douri era stato vice presidente del Consiglio del Comando della Rivoluzione, la giunta capitanata dal Husssein all'epoca della dittatura. Dopo l'invasione americana dell'Iraq nel 2003, era riuscito a fuggire, per creare poi nel 2006 l'esercito ribelle Naqshbandi. Quest'ultimo si era alleato durante l'estate scorsa con l'Isis.
Al-Douri sarebbe morto in uno scontro a fuoco con i governativi tra le montagne di Hamrin, non tanto lontano dalla terra natia di Hussein, Tikrit. Nella sparatoria hanno perso la vita 11 miliziani. Il cadavere di uno di loro è stato riconosciuto come quello di Al-Douri, definito "Re di Fiori" sul "mazzo di carte" con cui gli USA avevano schedato i gerarchi latitanti. Su di lui pendeva una taglia di 10 milioni di dollari.
Sul corpo del 75enne sarà effettuato l'esame del Dna.
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