Una storia tremenda. Che, per certi versi - per la sua tragicità - può anche ricordare quella capitata a Tamara Magro, la diciassettenne studentessa liceale di Morbio Inferiore vittima di un incidente mortale a Coldrerio.Questo caso di cronaca è italiano. E anche questa è una storia iniziata con una tragedia della strada. Che si è conclusa con una seconda tragedia. Questa volta un suicidio. Si è impiccato nella casa paterna di Cavour, vicino a Torino, lasciando solo un biglietto in cui chiede scusa ai genitori. E' morto così Corrado Avaro, 31 anni, l'uomo che nel luglio dello scorso anno aveva investito e ucciso Claudia Muro, una giovane di 16 anni all'uscita dalla discoteca Villa Glicini di San Secondo di Pinerolo. Avaro venne condannato l'8 maggio a 3 anni di reclusione con il rito abbreviato. Dopo aver investito la ragazza, scampò a un tentativo di linciaggio da parte degli amici della vittima. Dopo un periodo di detenzione nel penitenziario di Saluzzo (Cuneo) ottenne gli arresti domiciliari perché le sue condizioni psicologiche lo avevano portato alla depressione. Prima dell'incidente mortale, Avaro aveva già avuto due precedenti per guida in stato di ebbrezza, del 1999 e del 2004. Nell'inverno del 2006 la patente gli venne sospesa per due mesi e quindici giorni.

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