Live Crisi in Medio Oriente
Trump: "Il cessate il fuoco a Gaza è ancora in vigore"
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7 ore fa
Tutti gli aggiornamenti sulla situazione in Medio Oriente nel nostro live.
7 ore fa
Trump: "Il cessate il fuoco a Gaza è ancora in vigore"
Il presidente statunitense ha detto che Hamas si è dimostrato "piuttosto turbolento", ma ritiene anche che "la leadership" del gruppo militante "non sia coinvolta".

Per il presidente degli Stati Uniti Donald Trump il cessate il fuoco a Gaza è "ancora in vigore". Parlando con i giornalisti a bordo dell'Air Force One di ritorno da Mar-a-Lago, il presidente statunitense ha detto che Hamas si è dimostrato "piuttosto turbolento", ma ritiene anche che "la leadership" del gruppo militante "non sia coinvolta".

Vance: "Il mantenimento della tregua sarà complicato"

Da parte sua il vice presidente JD Vance, che dovrebbe andare in Israele domani, ha detto che il mantenimento della tregua a Gaza "sarà complicato. Ci saranno momenti in cui Hamas aprirà il fuoco su Israele, il quale dovrà ovviamente rispondere", ha aggiunto. "Pensiamo, comunque, che siano le migliori possibilità di una pace sostenibile. Ci saranno però alti e bassi, e dovremo monitorare la situazione", ha sottolineato.

19 ore fa
L'esercito israeliano: "Abbiamo ripreso ad applicare il cessate il fuoco"
L'esercito "continuerà a rispettare l'accordo di cessate il fuoco e risponderanno con fermezza a qualsiasi violazione dello stesso".

"In conformità con le direttive del livello politico, e a seguito di una serie di attacchi significativi in risposta alle violazioni di Hamas, le Idf hanno avviato la rinnovata applicazione del cessate il fuoco, in linea con i termini dell'accordo". Lo annuncia su X l'Idf. L'esercito "continuerà a rispettare l'accordo di cessate il fuoco e risponderanno con fermezza a qualsiasi violazione dello stesso".

20 ore fa
Protezione civile a Gaza: 33 i morti negli attacchi israeliani di oggi
L'esercito israeliano ha affermato di aver colpito decine di obiettivi di Hamas nella Striscia.

L'agenzia di protezione civile di Gaza ha dichiarato che una serie di attacchi aerei israeliani sul territorio ha ucciso oggi almeno 33 persone, aggiornando il bilancio precedente di 21 vittime. L'esercito israeliano ha affermato di aver colpito decine di obiettivi di Hamas nella Striscia di Gaza, mentre Israele e Hamas si accusano a vicenda di aver violato il cessate il fuoco di nove giorni mediato dal presidente degli Stati Uniti Donald Trump.

21 ore fa
L'esercito israeliano annuncia nuovi raid contro Hamas nel sud di Gaza
Gli attacchi sono stati pianificati "in risposta alla palese violazione dell'accordo di cessate il fuoco di questa mattina".

L'esercito israeliano ha annunciato nuovi raid nel sud di Gaza. "In risposta alla palese violazione dell'accordo di cessate il fuoco di questa mattina, le Idf hanno avviato una serie di attacchi contro obiettivi terroristici di Hamas nella striscia di Gaza meridionale", scrive su X l'Idf.

21 ore fa
Israele sospende l'ingresso degli aiuti a Gaza
Lo Stato ebraico accusa Hamas di aver violato il cessate il fuoco attaccando l'Idf.

Israele ha deciso di bloccare l'ingresso di aiuti umanitari nella Striscia di Gaza accusando Hamas di aver violato il cessate il fuoco attaccando l'Idf. Lo riporta Ynet, che sottolinea come la sospensione degli aiuti durerà fino a nuovo avviso. Il piano umanitario previsto dall'accordo tra Israele e Hamas prevede l'ingresso di 600 camion di aiuti al giorno, che includono cibo, attrezzature mediche, carburante per il funzionamento dei sistemi essenziali e anche gas da cucina.

21 ore fa
Usa a Israele: "Rispondete ad Hamas ma senza rompere l'accordo"
"La situazione è ancora molto in bilico", ha affermato un funzionario statunitense, ma "non possiamo permettere che facciano deragliare l'accordo di pace".

L'amministrazione Trump è impegnata a impedire che lo scontro di oggi tra Israele e Hamas nella Striscia di Gaza si trasformi in un'ulteriore escalation che potrebbe portare al crollo dell'accordo per porre fine alla guerra. Lo riporta Channel 12 che cita alti funzionari americani.

"Rispondere in modo proporzionato ma con moderazione"

Secondo quanto riferito, Washington ha esortato Israele a "rispondere in modo proporzionato ma con moderazione". "La situazione è ancora molto in bilico", ha affermato un funzionario statunitense, ma "non possiamo permettere che facciano deragliare l'accordo".

Concentrarsi sull'isolamento di Hamas

Un funzionario Usa citato da Channel 12 ha chiarito che la risposta di Israele dovrebbe concentrarsi sull'isolamento di Hamas e, piuttosto che riprendere la guerra, agire rapidamente per creare un'alternativa ai miliziani nella Striscia. "Nessuno vuole tornare a una guerra su vasta scala. Gli israeliani vogliono dimostrare ad Hamas che la violazione del cessate il fuoco ha delle conseguenze, senza far saltare l'accordo per porre fine alla guerra", ha aggiunto un alto funzionario Usa.

I timori degli USA

Secondo quanto riferito, Israele ha informato in anticipo l'amministrazione Trump degli attacchi pianificati. Un funzionario israeliano ha tuttavia chiarito che Israele non ha chiesto l'autorizzazione Usa per effettuare gli attacchi. Gli scontri tra Israele e Hamas sono esattamente il tipo di eventi che gli Stati Uniti temevano e si aspettavano che accadessero nell'attuale periodo di transizione, hanno riferito le fonti.

Il vicepresidente J.D. Vance volerà in Israele

Gli inviati del presidente Trump, Steve Witkoff e Jared Kushner, hanno sentito oggi in una telefonata di aggiornamento il ministro Ron Dermer e altri funzionari israeliani per coordinare e discutere i prossimi passi. Il vicepresidente Usa J.D. Vance, Witkoff e Kushner dovrebbero arrivare in Israele la prossima settimana per promuovere la prossima fase dell'accordo.

un giorno fa
Protezione civile a Gaza: "Almeno 11 morti nei raid dell'Idf"
Sei delle vittime sarebbero state uccise durante un attacco israeliano che avrebbe preso di mira un gruppo di civili. Israele e Hamas si accusano reciprocamente di violare il cessate il fuoco.

L'agenzia di protezione civile di Gaza ha dichiarato che una serie di attacchi aerei israeliani ha ucciso almeno 11 persone in tutto il territorio, mentre Israele e Hamas si accusano reciprocamente di violare il cessate il fuoco.

"Preso di mira un gruppo di civili"

Mahmud Bassal, portavoce dell'agenzia che opera come servizio di soccorso sotto l'autorità di Hamas, ha affermato che sei delle vittime sono state uccise quando un attacco israeliano ha preso di mira un "gruppo di civili" nel nord di Gaza.

un giorno fa
Netanyahu: "Hamas viola il cessate il fuoco, agire con forza"
Il premier israeliano ha ordinato di colpire gli "obiettivi terroristici" nella Striscia di Gaza, accusando Hamas di violare il cessate il fuoco.

"Dopo la violazione del cessate il fuoco da parte di Hamas, il premier Netanyahu ha tenuto consultazioni con il ministro della Difesa e i vertici militari e ha ordinato di agire con forza contro gli obiettivi terroristici nella Striscia di Gaza", riferisce l'ufficio del primo ministro.

2 giorni fa
8000 insegnanti pronti a riaprire le scuole per i bimbi a Gaza
Lo riferisce l'agenzia palestinese Wafa.

L'Agenzia delle Nazioni Unite per il soccorso e l'occupazione dei rifugiati palestinesi (Unrwa) ha affermato che oltre 8.000 dei suoi insegnanti nella Striscia di Gaza sono pronti ad aiutare i bambini a riprendere gli studi e la loro istruzione. Lo riporta l'agenzia palestinese Wafa. L'Unrwa ha sottolineato, in una dichiarazione pubblicata sul suo account ufficiale X, che si tratta della più grande organizzazione umanitaria operante nella Striscia di Gaza e che deve poter svolgere i propri compiti senza ostacoli. Ha affermato che "i bambini di Gaza sono stati privati dell'istruzione per troppo tempo", sottolineando la necessità di consentire loro di tornare a scuola il prima possibile.

2 giorni fa
"Colpito minibus a Gaza, 11 morti della stessa famiglia"
Lo riporta Al Jazeera.

Undici membri di una famiglia sono stati uccisi dopo che Israele ha attaccato un veicolo a Zeitoun, nella città di Gaza, accusandolo di aver attraversato la cosiddetta "linea gialla", che delimita le aree sotto il controllo dell'esercito israeliano. Lo scrive Al Jazeera, secondo la quale Israele ha ucciso 28 persone dall'entrata in vigore del cessate il fuoco.

2 giorni fa
Israele ha ricevuto il corpo di un ostaggio da Hamas
Lo riporta il Times of Israel.

Stando a quanto riporta il Times of Israel, che cita l'ufficio del Primo ministro, le truppe dell'Idf nella Striscia di Gaza hanno ricevuto poco fa dalla Croce Rossa una bara, con il corpo apparentemente di un ostaggio morto. La bara era stata ritirata dalla Croce Rossa da Hamas a Khan Younis. L'Idf ora ispezionerà la bara prima di drappeggiarla con una bandiera israeliana e tenere una breve cerimonia guidata da un rabbino militare. I resti saranno poi portati all'istituto forense Abu Kabir di Tel Aviv per l'identificazione e la conferma che appartengano a un ostaggio ucciso.

3 giorni fa
Hamas ai mediatori: "Bisogna procedere sui restanti punti dell'accordo"
Lo riporta Al Jazeera.

Hamas ha invitato i paesi mediatori Egitto, Qatar e Turchia a dare seguito all'attuazione delle restanti disposizioni dell'accordo di cessate il fuoco con Israele. Lo riporta Al Jazeera. Il gruppo palestinese ha chiesto l'ingresso di aiuti a Gaza nelle quantità richieste, l'apertura del valico di Rafah in entrambe le direzioni e l'inizio della ricostruzione dell'enclave. Inoltre, ha sottolineato la necessità di completare la formazione del comitato di sostegno comunitario che dovrebbe iniziare a lavorare nell'amministrazione della Striscia.

3 giorni fa
Hamas: "Vogliamo restituire i corpi ma potrebbe volerci tempo"
Israele ha avvertito che, se Hamas non restituirà i corpi, riprenderà i combattimenti a Gaza.

Hamas ha sottolineato il suo "impegno" a rispettare l'accordo di cessate il fuoco con Israele e ha dichiarato di voler restituire tutti i corpi degli ostaggi rimasti a Gaza. "Il processo di restituzione dei corpi dei prigionieri israeliani potrebbe richiedere del tempo, poiché alcuni di questi corpi sono stati sepolti in tunnel distrutti dall'occupazione, mentre altri rimangono sotto le macerie degli edifici bombardati e demoliti", ha affermato il gruppo palestinese. Israele ha avvertito che, se Hamas non restituirà i corpi, riprenderà i combattimenti a Gaza.

4 giorni fa
"Se Hamas continua a uccidere, dovremo farli fuori"
Lo scrive Donald Trump su Truth.

"Se Hamas continua a uccidere persone a Gaza, cosa che non era prevista dall'accordo, non avremo altra scelta che entrare e ucciderli": lo scrive Donald Trump su Truth.

4 giorni fa
"Il valico di Rafah sarà aperto domenica"
Lo ha annunciato il ministro degli Esteri di Israele Gideon Sa'ar.

"Il valico di Rafah probabilmente sarà aperto questa domenica. Stiamo predisponendo tutti i preparativi necessari. È anche coordinato con la forza Eubam dell'Unione Europea e, per quanto ne so, anche con gli stessi palestinesi". Lo ha annunciato il ministro degli Esteri di Israele Gideon Sa'ar in un incontro con la stampa ai Med Dialogues a Napoli. "Quindi, probabilmente sarà aperto questa domenica. Spero che sia aperto e che venga fatto tutto il possibile per renderlo tale", ha aggiunto. "Hamas deve rilasciare gli ultimi 19 ostaggi morti. Devono farlo ora. E insistiamo" anche con i mediatori "affinché lo facciano. Non entro settimane o mesi, ma immediatamente", ha poi ribadito Sa'ar, sottolineando che "è una violazione fondamentale dell'accordo".

5 giorni fa
Il quarto corpo restituito agli israeliani è di un palestinese
I quattro corpi consegnati da Hamas alla Croce Rossa martedì sera a Gaza City, e poi trasferiti all'esercito israeliano, non erano stati identificati dal gruppo terroristico.

Secondo le autorità israeliane, il quarto corpo trasferito in Israele da Hamas è di un palestinese non identificato. Lo riferisce il Times of Israel. I quattro corpi consegnati da Hamas alla Croce Rossa martedì sera a Gaza City, e poi trasferiti all'esercito israeliano, non erano stati identificati dal gruppo terroristico.

5 giorni fa
Israele e Hamas avviano i negoziati sulla seconda fase del piano Trump
Iraele e Hamas negoziano la seconda fase del piano di Trump mentre si intensificano le pressioni per il ritorno dei corpi degli ostaggi deceduti

Secondo il Wall Street Journal, Israele e Hamas hanno avviato i negoziati sulla seconda fase del piano del presidente Trump, mentre proseguono le pressioni sull’organizzazione affinché restituisca i corpi degli ostaggi deceduti. Il quotidiano sottolinea che la creazione di una forza internazionale sotto supervisione araba, prevista dal piano statunitense, potrebbe risultare complicata poiché diversi governi arabi temono di essere percepiti come occupanti nella Striscia di Gaza

5 giorni fa
"Il valico di Rafah non verrà aperto oggi"
Lo ha affermato una fonte della sicurezza israeliana.

Una fonte della sicurezza israeliana ha affermato che "il valico di Rafah non verrà aperto oggi e non si sa nemmeno quando ciò accadrà". Lo scrive Ynet. La fonte ha aggiunto che "non è possibile farlo nemmeno dal punto di vista logistico. Dobbiamo recarci nella zona per controllare e inviare una squadra di avanguardia, ma questo richiede tempo. Si stima che con tutta probabilità si deciderà di tenere chiuso il valico anche domani". La stessa fonte ha inoltre affermato che 600 camion di aiuti umanitari stanno entrando da Kerem Shalom, in conformità con l'accordo.

5 giorni fa
Uno dei quattro corpi consegnati a Israele da Gaza non è quello di un ostaggio
Tra le quattro salme consegnate da Hamas durante la notte, una non è riconducibile al corpo di un ostaggio israeliano. Lo riferisce un funzionario della sicurezza citato da Ynet.

Tra i quattro corpi restituiti a Israele da Gaza durante la notte, una non è quello di un ostaggio, ha dichiarato un funzionario della sicurezza, scrive Ynet, specificando che solo tre delle quattro salme consegnati da Hamas appartengono a israeliani rapiti durante l'assalto del 7 ottobre 2023. Si tratta di Eitan Levy, Tamir Nimrodi e Uriel Baruch.

L'identificazione dei corpi

L'Istituto di Medicina Legale Abu Kabir ha confermato le identificazioni questa mattina: il quarto corpo, inizialmente ritenuto di un altro ostaggio, è stato accertato non appartenente a un israeliano, ma non vi sono dettagli sull'identità del corpo o sulle circostanze del suo trasferimento.

5 giorni fa
Caritas intensifica gli aiuti a Gaza: "Le condizioni restano difficili"
© Caritas
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Un aumento di 150 mila franchi degli aiuti di emergenza in Gaza: Caritas intensifica il suo impegno per la popolazione colpita dalla crisi e chiede un maggiore sostegno anche al Consiglio federale svizzero.

In seguito al cessate il fuoco nella Striscia di Gaza i partner locali di Caritas Svizzera possono nuovamente fornire alla popolazione un maggior numero di aiuti. Caritas sta quindi aumentando gli aiuti di emergenza di altri 150 mila franchi. Tra le altre cose, sono state distribuite 10 mila confezioni di alimenti per bambini, come spiega l'organizzazione in una nota.

Un sostegno necessario

Nonostante il cessate il fuoco, "la situazione umanitaria rimane infatti estremamente tesa: neonati e bambini soffrono di denutrizione, i rifugi di emergenza sono sovraffollati e le condizioni igieniche sono precarie". Le infrastrutture sono in gran parte ridotte in macerie, l'elettricità e l'acqua sono disponibili solo sporadicamente e i mezzi di sussistenza sono stati distrutti. "Il cessate il fuoco porta speranza, ma non rappresenta ancora una soluzione duratura", afferma Peter Lack, direttore di Caritas Svizzera. "Ciò che serve ora sono consegne di aiuti continue e senza restrizioni, e questo per i mesi a venire." L'accesso è attualmente ancora limitato: "I nostri partner riferiscono che i trasporti rimangono difficili a causa delle strade distrutte, delle macerie e dei controlli militari".

L'appello a Berna

Caritas Svizzera fa appello alle donazioni per mantenere ed espandere gli aiuti sul posto. Dopo due anni di guerra crudele, "è dovere umanitario della comunità internazionale - e della Svizzera - sostenere la popolazione della Striscia di Gaza in modo rapido ed efficace". Oltre alle misure di sostegno già in atto da due anni, Caritas Svizzera sta preparando i prossimi passi per essere in grado di fornire aiuti umanitari a medio e lungo termine. Chiede inoltre al Consiglio federale "di assumersi le proprie responsabilità e di aumentare in modo significativo il sostegno umanitario alla popolazione civile. Dopo i contributi già versati nel settembre 2024 e nel maggio 2025, la Svizzera deve fornire rapidamente altri 10 milioni di franchi".

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