
L'incontro fra Donald Trump e Volodymyr Zelensky alla Casa Bianca si è concluso dopo oltre 2 ore. "Zelensky è un leader forte che ne ha passate molte, è un onore averlo qui", ha esordito il tycoon, facendo anche i complimenti al suo omologo per la "bellissima giacca nera", indossata nelle ultime due visite dopo le critiche per il precedente look non consono allo Studio Ovale. Successivamente è però arrivata l'ennesima giravolta di Trump, quella sui Tomahawk. "Darli a Kiev sarebbe un'escalation. Inoltre, anche noi ne abbiamo bisogno. Non vogliamo dare via cose che servono per la nostra difesa", ha messo le mani avanti il presidente Usa.
"Ottime chance di mettere fine al conflitto"
Fino a due giorni fa Trump sembrava invece intenzionato a fornire i missili, tanto da aver raccontato di aver minacciato Putin nella loro ultima telefonata chiedendogli: "Cosa dici se mando a Kiev 2'000 Tomahawk?" Ora però "Putin vuole che la guerra finisca", assicura il presidente statunitense con toni ottimistici, riferendo che le cose "stanno andando abbastanza bene", che "sono stati fatti grandi progressi" e che ci sono "ottime chance" di mettere fine al conflitto. Ne discuterà con lo "zar" a Budapest, città che ha proposto "perché mi piace Orban".