Estero
Tir della morte, condannati trafficanti e autisti
Keystone-ats
3 anni fa
Sono stati ritenuti responsabili della morte di 39 migranti vietnamiti, abbandonati nel rimorchio frigorifero ritrovato alle porte di Londra nell’ottobre 2019

Pene esemplari alla corte londinese di Old Bailey per i trafficanti e gli autisti coinvolti nella rete di trasporto clandestino in Europa di migranti provenienti dall’Asia nell’ambito della quale si consumò, nell’ottobre 2019, la tragedia detta del ‘tir della morte’: con il ritrovamento alle porte di Londra nel rimorchio frigorifero d’un camion che aveva attraversato la Manica fra il Belgio e l’Inghilterra dei cadaveri di 39 cittadini vietnamiti, partiti alla disperata ricerca di una vita migliore. Nella strage perirono 28 uomini, tre bambini e 8 donne, alcune delle quali riuscirono a mandare strazianti messaggi di addio ai familiari in Vietnam attraverso i telefonini. Tutti condannati “a un’atroce morte lenta”, nelle parole del verdetto del giudice Nigel Sweeney, in quel refrigeratore spento, ma sigillato, soffocati senz’aria in una fornace salita a quasi 40 gradi.

Condanne fino a 27 anni

Il 41enne trasportatore irlandese Ronan Hughes, considerato organizzatore del traffico nella tratta europea, è stato condannato a 20 anni dopo essersi dichiarato colpevole; mentre il suo socio romeno Gheorghe Nica, 43 anni, che aveva provato a negare parte delle imputazioni, ha incassato 27 anni di carcere: entrambi dovevano rispondere anche di traffico di alcolici e sigarette. Il camionista nordirlandese (di cittadinanza britannica) Maurice Robbins, al volante del veicolo in cui i 39 trovarono infine la morte nell’ultimissima tappa del loro brutale viaggio della disperazione, si è visto invece infliggere 18 anni, mentre il suo connazionale e collega Eamonn Harrison, che si era occupato del trasporto dei 39 dalla Francia al Belgio, ne ha avuti 13. Altri due autisti, il nordirlandese Christopher Kennedy e il romeno Valentin Calota, dovranno trascorrere infine in cella, salvo benefici soggetti più avanti a condizioni, 7 e 3 anni rispettivamente.

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