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Terremoto, il bilancio supera 9'500 morti
© Redog Medienstelle
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Keystone-ats
un anno fa
Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha proclamato 7 giorni di lutto nazionale e annunciato tre mesi di stato di emergenza nelle province più colpite.

Il bilancio del terremoto in Turchia e Siria supera i 9'500 morti. Stando i dati ufficiali diffusi questa mattina, in Turchia sono stati estratti dalle macerie 6'957 corpi, secondo l'agenzia di soccorso turca Afad, e in Siria sono stati contati 2'547 morti, secondo le autorità e i medici. Sempre stando ad Afad, come riporta Anadolu, i feriti sarebbero 37'011.

Salvataggi miracolosi

Nelle zone devastate dal terremoto e colpite dal gelo avvengono ancora salvataggi che sanno di miracolo: una bambina di circa 8 anni è stata salvata dopo essere rimasta intrappolata sotto le macerie per 40 ore a Salqin una città nel nord ovest della Siria. Le immagini del Guardian mostrano il recupero stanotte da parte dei soccorritori della bambina con gli occhi sbarrati per lo choc ma in buone condizioni di salute. Un'altra storia che ha dell'incredibile riguarda una neonata, trovata viva sotto le macerie, ancora legata dal cordone ombelicale alla madre che ha perso la vita.

7 giorni di lutto nazionale

Intanto, il presidente turco Recep Tayyip Erdogan si sta recando nel sud est della Turchia per visitare le zone colpite dal terremoto. Lo rende noto l'agenzia Anadolu. Ieri il leader turco aveva detto che avrebbe visitato Adiyaman, una delle città colpite dal sisma dove ha perso la vita, a causa del terremoto, Yakup Tar, un deputato del partito di Erdogan Akp, originario di quella località. Il presidente turco ha inoltre proclamato 7 giorni di lutto nazionale e annunciato tre mesi di stato di emergenza nelle dieci province turche più colpite.