
Malgrado le tensioni in corso a Banjska, villaggio del nord del Kosovo teatro di scontri armati, la Swisscoy non intende aumentare l'invio di truppe elvetiche in Kosovo. Lo ha indicato oggi a Keystone-ATS il centro di competenza dell'esercito per il promovimento della pace all'estero (Swissint).
La sicurezza dei soldati ha la massima priorità e viene prima delle esigenze operative, afferma Swissint. Per il momento non vi è comunque alcuna indicazione secondo cui la sicurezza non sarebbe garantita, anche perché Banjska si trova fuori dal territorio di competenza svizzera.
Una decisione in controtendenza rispetto a quanto deciso dalla Nato
Due giorni fa la Nato aveva deciso di aumentare gli effettivi per la sua missione in Kosovo. Il Regno Unito ha trasferito il commando del Primo battaglione Princess of Wales's Royal Regiment alle forze della riserva Nato per la Kfor, perché “se richiesto” possa essere schierato in Kosovo.
Un programma che dura dal 1999
Dal 1999, l'Esercito svizzero partecipa alla missione di mantenimento della pace in Kosovo con Swisscoy, che ha un effettivo massimo di 195 soldati. L'attuale mandato scade alla fine del 2026.