
“Siamo pronti a riprendere i colloqui di Vienna per ravvivare l’accordo sul nucleare e rimuovere le sanzioni americane nei prossimi giorni”. Lo ha confermato in conferenza stampa il ministro degli Esteri iraniano, Hossein Amirabdollahian, sottolineando di apprezzare gli sforzi diplomatici e i negoziati franchi che porterebbero risultati, inclusi i benefici economici dell’accordo nucleare.
“L’Iran tenta di rimuovere gli ostacoli sulla strada dei nuovi colloqui e spera che anche gli Usa abbiano su questi uno sguardo realistico ed equo e si impegnino con responsabilità finalizzare l’accordo”, ha aggiunto.
In mattinata la visita di Borrell
L'alto rappresentante per politica estera dell'Ue, Josep Borrell, era arrivato questa mattina a Teheran per convincere l'Iran a firmare l'accordo sul nucleare.
Borrell ha incontrato il ministro degli Esteri Hossein Amirabdollahian. La sua è stata la terza visita di un alto funzionario Ue a Teheran, inclusa quella del segretario generale del servizio di azione estera dell'Ue Enrique Mora, dall'interruzione dei colloqui di Vienna a marzo.
Di cosa si tratta
I colloqui, come riporta la Rsi, mirano a reintegrare gli Stati Uniti nell’accordo di limitazione del programma nucleare iraniano del 2015. Il testo, nello specifico, ha l’obiettivo di garantire la natura civile del programma nucleare iraniano, in cambio di una graduale abolizione delle sanzioni internazionali.
Gli Usa avevano abbandonato unilateralmente l’accordo nel 2018, durante la presidenza Trump.
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