
Le videocamere di sorveglianza hanno ripreso tre uomini e una donna mentre piazzavano uno dei vari ordigni esplosivi improvvisati scoperti nel quartiere francese di New Orleans, analoghi a quelli ritrovati nel pick-up dell'autore della strage. Lo riportano alcuni media Usa citando il bollettino di intelligence della polizia della Louisiana. Una circostanza che corrobora l'ipotesi di complici. Quanto agli ordigni rudimentali trovati nel pick-up del killer di New Orleans, descritti come "pipe bomb", erano nascosti all'interno di frigoriferi ed erano cablati per la detonazione a distanza. Dentro il veicolo è stato rinvenuto anche un telecomando.
Armi oltre gli ordigni
Nel pick-up del killer di New Orleans sono stati pure trovati una pistola e un fucile in stile Ar (quelli da guerra, spesso usati nelle stragi di massa). Lo riferiscono i media Usa. L'attentatore di New Orleans, è salito col suo pick-up su un marciapiede aggirando un'auto della polizia che era posizionata per bloccare il traffico veicolare e proteggere i passanti di Bourbon Street: è quanto emerge dalla prima ricostruzione della strage. Il sistema di barriere progettato per prevenire gli attacchi dei veicoli era invece in fase di riparazione, in preparazione della finale del Super Bowl che si giocherà in città a febbraio. Frattanto, il Segretario generale della Nato, Mark Rutte, ha scritto su X di "essere profondamente rattristato dalla notizia dell'orribile attacco a New Orleans. I miei pensieri e le mie preghiere sono rivolti a coloro che sono rimasti feriti o che hanno perso i loro cari".