
Sono turisti stranieri tre delle persone uccise oggi in un attacco armato in una discoteca a Playa del Carmen, località turistica messicana sul Mare Caraibico. A dichiararlo, Cristina Torres, sindaco di Solidariedad - il comune del quale fa parte Playa del Carmen - in dichiarazioni alla stampa locale.
Secondo le prime ricostruzioni dei media, in base alle testimonianze diffuse sui social network, intorno alle 3 del mattino (le 9 in Svizzera) almeno un uomo armato ha aperto il fuoco davanti al locale Blue Parrot, dove era in programma la festa di chiusura del festival di musica elettronica BPM.
"Non sono entrati nel locale, hanno sparato contro l'accesso principale da fuori. Nessuno è entrato nella discoteca, sembrava che volessero sparare per uccidere il massimo possibile di gente", ha raccontato Valerie Lee, collaboratrice della rivista britannica Mixmag.
Un italiano tra le vittime
Il procuratore generale dello stato di Quintana Roo, Angel Pech Cen, ha in seguito confermato che c'è un italiano, di origini milanesi, fra le vittime dell'attacco armato contro la discoteca di Playa del Carmen.
Il bilancio ufficiale dell'attacco è di 5 morti e 15 feriti. Lo ha indicato alla stampa il comandante della polizia di Quintana Roo, lo stato messicano dove si trova Playa del Carmen, Rodolfo Del Angel, aggiungendo che finora tutto indica che è stato un solo uomo a sparare davanti al locale.
Esclusa la pista del terrorismo
Le autorità messicane avrebbero già escluso la pista terroristica. In ballo ci sarebbe stato invece un regolamento di conti tra criminali e la polizia avrebbe già fermato quattro persone nelle ore seguenti alla sparatoria.
Il sindaco Torres ha sottolineato che una delle ipotesi esaminata dai responsabili dell'inchiesta è che si sia trattato di un cliente del Blue Parrot che ha sparato nel locale dopo essersi rifiutato di pagare il conto, ma non si esclude la possibilità di un legame con reti del narcotraffico.
Sul web sono iniziate a circolare anche immagini della gente in fuga nel locale: GUARDA il VIDEO
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