
Le autorità tedesche hanno annunciato oggi di aver evacuato quasi 700 persone vicino Berlino a causa di vasto un incendio che si è esteso su quasi 100 ettari di una zona boschiva, mentre un’ondata di caldo eccezionale ha colpito il Paese e parte dell’Europa.
"Tre distretti" della città di Treuenbrietzen, nella regione del Brandeburgo che circondano la capitale tedesca sono stati evacuati domenica, vale a dire "circa 700 persone", ha precisato un portavoce del distretto di Potsdam-Mittelmark.
L’incendio, scoppiato venerdì sera, ha devastato, secondo i media locali, circa cento ettari di questa regione intorno al comune di Treuenbrietzen, dove vivono quasi 8’000 abitanti.
"Chiediamo a tutti i residenti di lasciare le loro case (...) questa non è una esercitazione", è l’avvertimento via Twitter inviato ai residente del quartiere da parte del municipio della città, che ha allestito alloggi di emergenza.
Nel 2018 la città aveva già subito un incendio che aveva distrutto 400 ettari di foresta.
Incendi anche in Spagna
Anche nella regione spagnola della Navarra si sta lottando per contenere diversi incendi segnalatisi a partire da ieri: la situazione è particolarmente difficile per quanto riguarda in particolare cinque roghi "fuori controllo", secondo l’ultimo aggiornamento ufficiale.
Le autorità invitano a "mantenere la calma" e a evitare "spostamenti non necessari". Pare in miglioramento, invece, la situazione riguardante l’incendio scoppiato nella Sierra de la Culebra, in provincia di Zamora (Castiglia e Léon): dopo il calo delle temperature delle ultime ore, i vigili del fuoco sono riusciti a contenere l’espansione del rogo, ora considerato "stabilizzato".
L’allerta resta però alta a causa del forte vento che soffia sulla zona, afferma l’agenzia di stampa Efe. Rimane attivo anche un incendio nella parte interna della Catalogna.
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