
Cinque persone sono morte mentre tentavano, insieme ad altre centinaia, di entrare in gruppo in territorio spagnolo dal Marocco attraverso la barriera al confine con l’enclave di Melilla: lo riporta El País, citando le autorità locali marocchine. Diversi altri migranti sarebbero rimasti feriti. Secondo i media spagnoli i migranti sarebbero morti nella calca. I media spagnoli aggiungono che almeno 76 persone hanno riportato ferite dopo essere finite nella calca di migranti che tentavano di entrare in Spagna. I fatti sono avvenuti nella zona di Nador, provincia confinante con Melilla. Anche 140 agenti delle forze dell’ordine marocchine sarebbero rimasti feriti. In mattinata, le autorità spagnole avevano indicato che circa 2.000 persone si erano avvicinate nelle ore precedenti alla barriera di Melilla e che circa 500 avevano tentato di sfondare uno degli accessi. Circa 130 sono riuscite a entrare in territorio spagnolo. Anche tra queste persone, diverse hanno riportato ferite. Le immagini di una ong locale ritrasmessa dalla televisione pubblica spagnola hanno mostrato decine di persone a terra, ammassate una vicino all’altra: si tratterebbe di migranti tratti in arresto dalla polizia marocchina. Poco prima che uscissero le notizie sulla morte di almeno 5 persone, il premier spagnolo Pedro Sánchez, impegnato a Bruxelles per il vertice dei leader Ue, aveva definito il tentativo di entrata in massa dei migranti a Melilla, “un assalto violento, ben organizzato e ben portato a compimento”, aggiungendo che le forze dell’ordine spagnole e marocchine avevano “risolto bene” la situazione.
Ricordiamo che sono circa 2.000 i migranti che nelle ultime ore si sono avvicinati alla frontiera tra il Marocco e la Spagna presso l'enclave di Melilla; di questi, circa 400 hanno tentato di sfondare la barriera collocata sul confine, e 130 ci sono riusciti.
È il bilancio dell'episodio migratorio avvenuto in mattinata, secondo quanto riferito dalla delegazione del governo spagnolo a Melilla e riportato dalla televisione pubblica spagnola Tve.
Dopo attimi di tensione, la situazione ora pare essere tornata sotto il controllo dalle forze dell'ordine marocchine e spagnole, aggiunge l'emittente.
Nonostante l'attivazione delle forze dell'ordine di entrambi i Paesi, la pressione lungo la barriera posta al confine ha avuto parzialmente successo, riporta l'agenzia di stampa Efe.
Secondo la delegazione del governo spagnolo a Melilla, almeno una parte delle persone presenti sul posto era “violenta e perfettamente organizzata”. Alcuni migranti hanno riportato ferite. I circa 130 che sono riusciti a entrare in territorio spagnolo si trovano ora in un centro di prima accoglienza.
Come ricorda l'Efe, quello di oggi è stato il primo tentativo consistente di entrata in massa in Spagna registrato a Melilla da quando, lo scorso marzo, Madrid e Rabat hanno annunciato una “nuova fase” delle relazioni bilaterali, al termine di una lunga crisi diplomatica.
Già da alcuni giorni, aggiunge la stampa locale, si erano registrati momenti di tensione sul lato marocchino della frontiera tra gruppi di migranti che tentavano di avvicinarsi al confine e polizia.
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