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Siria, attacco Isis al carcere: 9 uccisi e 5 evasi
Foto Shutterstock
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Keystone-ats
2 anni fa
L’azione è avvenuta nella regione di Hasake, in una delle prigioni gestite dalle forze curdo-siriane sostenute dagli Stati Uniti

È di nove persone uccise il bilancio del più grave attacco compiuto dall’Isis nella Siria nord-orientale negli ultimi tre anni, secondo quanto riferito dall’Osservatorio nazionale per i diritti umani.

L’attacco è avvenuto ieri sera nella regione di Hasake, contro una delle prigioni gestite dalle forze curdo-siriane sostenute dagli Stati Uniti. Ma le informazioni aggiornate giunte stamani offrono maggiori dettagli sul bilancio e sulle circostanze degli eventi. Fonti locali citate dall’Osservatorio precisano che i miliziani dell’Isis sono riusciti a far evadere in tutto cinque dei loro compagni rinchiusi nel carcere di Ghweiran. Tre di questi sono ancora in fuga, mentre due sono stati catturati dalle forze curde.

L’Isis è stato dichiarato sconfitto militarmente in Siria nella primavera del 2019 ma sue cellule continuano a operare nell’est e nel nord-est del Paese. Le forze curdo-siriane, emanazione del Partito dei lavoratori curdi (Pkk) considerato terrorista dalla Turchia, avevano nei giorni scorsi messo in guardia dal rischio di attacchi Isis contro le prigioni dove sono rinchiusi miliziani jihadisti.

Bombardamenti provocano otto vittime
È invece di 8 uccisi, tra cui 5 bambini, il bilancio di bombardamenti di artiglieria attribuiti alle forze curdo-siriane nel nord-ovest della Siria contro una zona controllata da milizie arabe cooptate dalla Turchia. Lo riferisce l’Osservatorio nazionale per i diritti umani in Siria, secondo cui l’attacco con colpi di mortaio è stato compiuto da miliziani curdo-siriani dell’ala locale del (Pkk), sostenuti dagli Stati Uniti e considerati terroristi dalla Turchia.

L’attacco è avvenuto nella ex enclave curda di Afrin, al confine con la Turchia, in una zona dove sono ammassati da anni sfollati in fuga da altre aree siriane colpite dal conflitto in corso da più di dieci anni. Secondo l’Osservatorio, i colpi di artiglieria hanno colpito zone abitate da civili, uccidendo cinque bambini e tre adulti. Si tratta, afferma l’Osservatorio, del primo “massacro di civili” dall’inizio dell’anno.

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