Medio Oriente
Sirene d’allarme a Tel Aviv, Israele uccide il braccio destro di Khamenei
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15 ore fa
Parlando degli obiettivi futuri, il ministro israeliano della Difesa, Israel Katz, ha dichiarato che a Teheran "ci sono più di 10 obiettivi nucleari che siamo sul punto di distruggere".

Sirene d’allarme hanno suonato ancora nel pomeriggio di oggi a Tel Aviv e in numerose aree di Israele per il lancio di missili dall'Iran. Il portavoce delle forze di difesa israeliane (Idf) ha riferito che diversi missili balistici sono stati lanciati, la maggior parte dei quali è stata intercettata. Esplosioni sono state invece udite in Iran, a Teheran e a Isfahan, città che ospita numerosi impianti nucleari.

Ucciso Shadmani

Le forze israeliane hanno anche annunciato di aver ucciso il capo di Stato maggiore iraniano Ali Shadmani, il militare più vicino alla Guida Suprema Ali Khamenei. L'Iran, dal canto suo, ha colpito con un attacco missilistico il quartier generale del Mossad, l'agenzia di intelligence israeliana, vicino a Tel Aviv.

Gli obiettivi di Israele

Parlando degli obiettivi futuri, il ministro israeliano della Difesa, Israel Katz, ha dichiarato che a Teheran "ci sono più di 10 obiettivi nucleari" che Israele è "sul punto di distruggere", aggiungendo che l'aeronautica intende colpire “obiettivi strategici”.

Trump riunisce il gabinetto di sicurezza

Il presidente americano Donald Trump ha nel frattempo riunito alla Casa Bianca il gabinetto di sicurezza nazionale per discutere della guerra. “Non sto cercando un cessate il fuoco, bensì una fine vera del conflitto tra Iran e Israele”, ha spiegato il tycoon, di ritorno dal G7 in Canada. E proprio dal G7 sono giunte dichiarazioni forti da parte del cancelliere tedesco Friedrich Merz, secondo cui "Israele sta facendo il lavoro sporco per tutti noi in Iran”.