
Silvio Berlusconi è morto all'età di 86 anni. Dopo essere stato ricoverato a maggio, era ritornato alcuni giorni fa all'ospedale San Raffaele di Milano, dove è spirato questa mattina. Il politico e imprenditore italiano è stato per quattro volte Presidente del Consiglio dei Ministri della Repubblica Italiana. Nato il 29 settembre 1936 “il Cavaliere” è stato un politico e imprenditore italiano attivo nel settore dell’edilizia, dei media e dello sport. L'arrivo di Berlusconi a Palazzo Chigi nel 1994, secondo molti commentatori italiani, ha rappresentato un tale cambiamento che oggi il regime politico italiano è definito "Seconda Repubblica".
Il primo Governo Berlusconi
Il “debutto” politico di Berlusconi avviene nel 1977 quando affermò pubblicamente che “il Partito Comunista Italiano deve restare confinato all’opposizione dall’azione di una Democrazia Cristiana trasformata in modo da recuperare al governo il Partito Socialista Italiano”. Alla guida del PSI allora c’era Bettino Craxi, suo grande amico. Sul finire del 1993 prese la decisione di scendere definitivamente in campo a seguito del vuoto causato dallo scandalo Tangentopoli e il 26 gennaio del 1994 fondò Forza Italia. A maggio di quell’anno venne eletto premier e diede il via al cosiddetto “governo Berlusconi I”, esperienza che terminò pochi mesi più tardi, a dicembre, quando la Lega Nord ritirò il proprio appoggio al Governo accusando il premier di "appartenere alla mafia".
Cinque anni di opposizione
Nel 1996 le elezioni furono vinte da L’Ulivo, movimento di centrosinistra capitanato da Romano Prodi. Un risultato che portò Silvio Berlusconi a guidare l’opposizione fino al 2001, anno in cui venne nominato per la seconda volta presidente del Consiglio a seguito della vittoria elettorale de “La Casa delle Libertà”, coalizione di centrodestra da lui capeggiata e comprendente i principali partiti di quest'area politica. Rimase in carica fino ad aprile 2005, quando decise di dimettersi a causa della sconfitta subita alle regionali del 2005. Due giorni dopo venne varato il nuovo governo del Cavaliere, che rimase in carica fino al 2 maggio 2006, quando terminò la legislatura.
L’ultimo governo targato Berlusconi
Le elezioni del 2006 furono vinte dalla coalizione di sinistra e videro tornare Romano Prodi a Palazzo Chigi quale Presidente del Consiglio dei ministri. Restò in carica fino a gennaio 2008 quando, a seguito dell'uscita dal governo del ministro della giustizia Clemente Mastella e della lista Udeur dalla maggioranza, non ricevette la fiducia al Senato. Con Popolo della Libertà, nato dall’unione dei partiti Forza Italia e Alleanza Nazionale, insieme a Lega Nord e Movimento per l’Autonomia Berlusconi vinse le elezioni ottenendo un’ampia maggioranza in entrambi i rami del Parlamento dando così vita al suo quarto Governo. Nel 2011 rassegnò le dimissioni a causa della perdita della maggioranza assoluta alla Camera dei deputati e della grave crisi finanziaria. Con quest’ultima presidenza raggiunse i 3'339 giorni a capo del governo italiano, diventando così il premier più longevo di sempre.
Imprenditore edile
Nel 1961 Silvio Berlusconi fondò la Cantieri Riuniti Milanesi Srl insieme a Pietro Canali. Due anni più tardi creò la Edilnord Sas, l’anno successivo aprì un cantiere a Brugherio per edificare una città modello da 4mila abitanti. Nel ’68 fondò la Edilnord Sas di Lidia Borsani (cugina di Silvio Berlusconi) con la quale acquistò altri terreni a Segrate per il progetto “Milano 2”. Nacque così l’impero immobiliare di Berlusconi, che nel 1977 venne nominato cavaliere del lavoro per la sua attività edilizia.
La televisione
Nel 1976 la Corte costituzionale italiana cambiò per sempre il mondo dell'editoria televisiva. Lo fece aprendo ai privati. Ricordiamo che fino ad allora il servizio era ad appannaggio esclusivo dello Stato. Così Berlusconi acquisì Telemilano e due anni dopo le cambiò il nome in Canale5, una rete televisiva di livello nazionale comprendente più emittenti. Nel 1982 comprò Italia 1 e Rete 4. Fu così che in Italia venne stabilito un duopolio televisivo insieme alla Rai, la televisione di Stato.
Alla testa del Milan
Il 20 febbraio 1986 Berlusconi divenne proprietario del Milan, di cui è stato presidente fino al 2017. I diavoli sotto la sua guida hanno vinto 29 trofei ufficiali: 8 scudetti, una Coppa Italia, 7 Supercoppe italiane, 5 Champions League, 2 Coppe Intercontinentali, 5 Supercoppe Uefa e una Coppa del mondo per club. Il 28 settembre 2018 prese le redini dell’Associazione Calcio Monza.